Il piano di risparmio è stato annunciato questo giovedì al personale. A venire toccata sarà prevalentemente l'amministrazione.
BERNA - AutoPostale deve risparmiare e prevede fino a 70 licenziamenti, soprattutto «nelle strutture di gestione e nell'amministrazione».
Lo ha annunciato questo venerdì l'azienda con una nota ai media dopo aver avvisato il personale con una circolare inviata il 10 ottobre. Oltre ai tagli a circa 200 dipendenti potrà essere modificato il contratto di lavoro «ad esempio a causa di cambiamenti nei contenuti del lavoro, nel salario o nel grado di occupazione», spiega AutoPostale.
Una decisione, questa, presa per la necessità di «rimanere competitivi nell'attuale situazione finanziaria della pubblica amministrazione».
Il Ticino, verosimilmente, non sarà toccato
«AutoPostale ha 301 collaboratori in Ticino. Questa cifra comprende conducenti e personale di controllo, che non sono influenzati delle misure di risparmio», conferma a tio.ch AutoPostale, «anche l’offerta di orari e quindi i passeggeri non saranno interessati dalle misure».
Il ridimensionamento verrà effettuato «con la massima responsabilità sociale, attenuando le eventuali ripercussioni negative. Idealmente si punta a sfruttare le fluttuazioni naturali», conferma il Gigante giallo che ribadisce come «il personale dei servizi di guida e di controllo di AutoPostale non sarà interessato dalla riduzione dei posti di lavoro».
Il CEO di AutoPostale, Christian Plüss, che lascerà l'incarico a fine gennaio 2025 supervisionerà la riorganizzazione: «Sono convinto che con questa riorganizzazione stiamo tracciando la rotta strategica che porterà la Posta ad avere successo nel trasporto pubblico, ma anche grazie a servizi sostenibili per la clientela commerciale e privata», ha commentato, «purtroppo questo ha ripercussioni anche sul numero di posti di lavoro. La Posta si impegna sempre a svolgere il suo ruolo di datore di lavoro socialmente responsabile»