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SVIZZERALa metà dei cantoni prevede un deficit nel 2025

13.10.24 - 11:51
Il disavanzo maggiore è registrato dal canton Vaud (303 milioni).
20min/Simon Glauser
Fonte ats
La metà dei cantoni prevede un deficit nel 2025
Il disavanzo maggiore è registrato dal canton Vaud (303 milioni).

BERNA - La metà dei cantoni prevede un bilancio in rosso per il 2025. Secondo Ernst Stocker, presidente della Conferenza dei direttori cantonali delle finanze (CDF), intervistato da Keystone-ATS, la situazione della politica finanziaria dei cantoni è contrastante.

Vaud registra il deficit maggiore, pari a 303 milioni di franchi, ed è anche il disavanzo più elevato del cantone negli ultimi 25 anni. In Ticino il disavanzo ammonta a 64 milioni di franchi. Anche Argovia e Soletta prevedono un anno difficile, con perdite rispettivamente di 102,8 e 118 milioni di franchi. I settori dove i cantoni spendono di più sono l'istruzione, il sociale e la sanità. Negli ultimi anni, i costi della sanità sono aumentati notevolmente in diversi cantoni.

Misure di risparmio - Molti cantoni hanno pianificato o già attuato misure di riduzione dei costi per riportare il bilancio in equilibrio. La maggior parte applica regole di bilancio simili al freno all'indebitamento della Confederazione, sottolinea il presidente della CDF.

Basilea Campagna vuole risparmiare 393 milioni di franchi entro il 2028 riducendo il numero di posti cantonali di 352 unità. I tagli non saranno effettuati tramite licenziamenti, ma rinunciando alle sostituzioni.

A Soletta 113 misure dovrebbero far risparmiare 60 milioni di franchi all'anno. Il bilancio 2025 del canton Giura prevede 37 milioni di franchi di misure di risparmio nell'ambito del Piano di riequilibrio '22-'26. Ci sono però anche segnali positivi in diversi cantoni. Zugo, ad esempio, prevede un aumento delle entrate grazie alla forte crescita della popolazione e all'arrivo di nuovi contribuenti.

Berna in positivo - Il cantone Berna è quello che registra l'eccedenza maggiore, pari a oltre 246 milioni di franchi, e prevede di ridurre l'imposta sul reddito delle persone fisiche. Neuchâtel intende fare altrettanto. Secondo la CDF comunque non c'è una tendenza generale alla riduzione delle imposte. Turgovia ha deciso di ridurre l'aliquota fiscale dell'8% nel 2021, ma ora il Consiglio di Stato propone al Parlamento cantonale di revocare questa decisione a causa di un deficit di 15,9 milioni di franchi.

Nel cantone di Neuchâtel gli stipendi dei dipendenti pubblici saranno completamente adeguati all'inflazione, Ginevra vuole invece sostenere le persone nel bisogno, coprire i costi dell'asilo e rendere i trasporti pubblici interamente o parzialmente gratuiti.

Alcuni cantoni fanno esplicito riferimento al loro elevato bisogno di investimenti, osserva Stocker. Sono necessari investimenti nelle infrastrutture e nella digitalizzazione, ma per farlo dovrebbero aumentare l'indebitamento.

In attesa della BNS - Il cantone Friburgo si aspetta di ricevere 17,5 milioni di franchi dalla Banca nazionale svizzera (BNS) grazie alla sostituzione di vecchie banconote che non sono state cambiate e non possono più essere utilizzate. Berna, Giura e Soletta non si prevedono ridistribuzioni degli utili della BNS.

«Data la perdita di 53,2 miliardi di franchi nel bilancio della BNS, una distribuzione degli utili alla Confederazione e ai Cantoni è incerta anche per l'esercizio 2024», spiega Ernst Stocker. Per poter distribuire gli utili, la Banca nazionale dovrebbe realizzare un utile nei due trimestri restanti.

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