Il campanello d'allarme lanciato dall'ex consigliera federale Simonetta Sommaruga.
BERNA - Lo smantellamento dei programmi di inclusione e pari opportunità è un serio "contraccolpo politico". A dirlo è l'ex consigliera federale Simonetta Sommaruga in un'intervista pubblicata oggi, in occasione della Giornata della donna, sulle testate del gruppo Tamedia.
Secondo la 64enne anche in Svizzera si rischia di fare passi indietro. "Sempre più politici non solo intendono porre un freno all'uguaglianza, ma cercano anche di far retrocedere tutti i progressi fatti sin qui in questo ambito", osserva Sommaruga. "Questo fenomeno è legato ad alcuni uomini che temono di perdere il loro posto e che si aggrappano a stereotipi di genere obsoleti piuttosto che affrontare i cambiamenti della società", sostiene l'ex "ministra", che ha seduto in governo dal 2010 al 2022 guidando ben tre dipartimenti distinti.
La socialista ha criticato anche la disparità salariale tra uomini e donne. "Il fatto che oltre la metà delle aziende svizzere non esegua un'analisi della parità salariale è preoccupante", aggiunge. Ieri, alla vigilia della Giornata internazionale della donna, il Consiglio federale ha indicato che più del 50% delle società con almeno 100 impiegati non rispetta l'obbligo - in vigore dal 2020 - di eseguire un'analisi della parità salariale. Una situazione riconducibile all'assenza di sanzioni per chi viola tale legge.
"In uno Stato di diritto dovremmo aspettarci che le persone rispettino la legge", sostiene Sommaruga. A suo avviso, non si tratta tuttavia di una questione "amministrativa" ma piuttosto di un problema radicato nel profondo della società. "Se si guadagna meno solo perché si è donna, in definitiva, si tratta di una svalutazione del sesso femminile".
Questa ideologia è inoltre un terreno fertile per la violenza contro le donne, sottolinea la bernese. "Dall'inizio dell'anno, ogni settimana una donna è stata vittima di femminicidio, uccisa dal proprio partner o da un membro maschile della sua famiglia, osserva. "È una follia!".
Sommaruga si è infine espressa in merito alla quota rosa attuale - e futura - del Consiglio federale, che dopo le dimissioni di Viola Amherd conterà solo due donne. "Per un solo anno consecutivo, negli ultimi 175 anni di storia, abbiamo potuto assistere ad una maggioranza femminile in governo. Quattro donne e tre uomini. Per un solo anno!", ha deplorato l'ex "ministra".