A Lucerna tanti problemi per il nuovo programma, soprattutto fra i senior: «Ci dispiace che si siano sentiti insultati»
L'hotline d'aiuto della Divisione delle contribuzioni aveva smesso di rispondere al telefono, centinaia le richieste inevase
LUCERNA - Pieno di bug, poco comprensibile e difficile da usare, il nuovo software delle tasse del canton Lucerna, negli ultimi mesi ha generato parecchio brusio sui media d'Oltralpe. Questi hanno raccontato di helpdesk cantonali sovraccarichi e molti cittadini - soprattutto seniores - che non sapevano più che pesci pigliare.
Per il Cantone, più volte interpellato però era tutto a posto. Anzi, come dichiarato sulle pagine della Luzerner Zeitung, il programma «funzionava benissimo» e non aveva nulla da invidiare a quello precedente, in uso da 15 anni a questa parte.
Eppure al 24 febbraio, l'helpdesk della Divisione delle contribuzioni (che aveva ormai smesso di rispondere al telefono e poteva essere contattato solo via mail) si contavano qualcosa come 1'500 ticket d'aiuto ancora da evadere, il 70% dei quali riguardavano proprio quell'applicazione.
Un vero e proprio pasticcio, insomma, che ha portato il responsabile Felix Muff a chiedere scusa di persona, questo venerdì, in un video: «Le cose non si sono svolte proprio in maniera ottimale», ha confermato, «in futuro gestiremo meglio il processo».
Nodo più dolente: gli anziani, per i quali il procedimento d'inserimento del reddito della pensione è completamente differente rispetto a prima. Secca la risposta del direttore di divisione Paul Furrer in un articolo precedente apparso sulle pagine della Zeitung: «Non è difficile, bisogna solo sapere come fare».
Stando a Pro Senectute, interpellata dal quotidiano lucernese, le magagne però non si fermano a quello: «È difficile anche solo salvare i documenti e stamparli, non solo per i senior, ma per tutti», ha confermato Jolanda Buschor che, nell'associazione per la terza età, si occupa proprio dell'aiuto alla compilazione delle imposte.
«Ci dispiace se i nostri pensionati si siano sentiti insultati, non era nostra intenzione», ha confermato Muff nella clip caricata su YouTube, «abbiamo imparato la lezione e includeremo diverse fasce d'età nelle future fasi di test».
Da maggio 2020, le fasi di test erano state 5 e hanno coinvolto in totale una cinquantina di persone. Il costo del nuovo programma si aggira attorno ai 200mila franchi.