Questa volta a finire nel mirino dei truffatori è stata una signora di 86 anni
SANGALLO - Nella Svizzera tedesca non sembrano cessare le truffe telefoniche a opera di falsi poliziotti: negli ultimi giorni a San Gallo e a Pratteln (Basilea campagna) i "soliti ignoti" sono riusciti a spillare rispettivamente 30'000 e 50'000 franchi in contanti a dei pensionati. Lo indicano oggi in una nota le polizie cantonali sangallese e di Basilea Campagna.
Spacciandosi per agenti di polizia, i truffatori hanno chiamato ieri rispettivamente una signora di 86 anni di San Gallo e un 76enne di Pratteln, dicendo che i loro figli avevano causato gravi incidenti stradali e avrebbero dovuto pagare una cauzione per evitare la prigione, si legge nei due comunicati di polizia.
Nei due casi, i finti agenti hanno avuto successo: i pensionati hanno consegnato loro le decine di migliaia di franchi richieste in contanti. Gli inquirenti stanno ora indagando per risalire ai falsi poliziotti.
Telefonate analoghe si sono ripetute con una certa frequenza negli ultimi giorni nella Svizzera tedesca. Pressati al telefono, gli anziani vengono convinti a consegnare denaro a corrieri sconosciuti o a depositarli in un luogo concordato.
La raccomandazione della polizia è sempre la stessa: non farsi coinvolgere in conversazioni di questo tipo e interromperle immediatamente, avvisando la polizia. In nessun caso - avvertono le forze dell'ordine - un poliziotto chiederebbe al telefono di farsi consegnare del denaro o oggetti di valore.