La trentenne ha raccontato al tribunale di essere stata drogata e poi abusata sessualmente. L'imputato respinge le accuse.
LOSANNA - Prima è stata drogata con LSD. Poi, in preda alle allucinazioni, è stata stuprata. Queste sono le accuse, presentate ieri, mercoledì 31 luglio, in Tribunale di Losanna da una trentenne nei confronti di un suo ex fidanzato.
15 anni fa - I fatti contestati e presentati alla corte risalgono a quasi 15 anni fa, al 18 agosto del 2009. E l’aspetto temporale è cruciale, perché la prescrizione per i reati sessuali subentra allo scoccare dei 15 anni. Quindi, una ventina di giorni prima della scadenza, si è tenuto il processo.
I fatti - Il delitto si sarebbe consumato a Losanna. La giovane, in preda a uno stato confusionale a causa delle droghe, non avrebbe consentito ad avere un rapporto sessuale. A causa del trauma subito, avrebbe provato a togliersi la vita diverse volte.
L'imputato è un cappellano - E, a proposito di temporalità, l’avvocato dell’uomo, che nel frattempo è diventato cappellano cattolico, ha provato a posticipare l’udienza, senza riuscirci. Il procuratore, nella sua arringa, ha sottolineato le difficoltà d’indagare su casi come questi a distanza di così tanto tempo. Il dibattimento si è svolto a porte chiuse e senza testimoni. Fra le due versioni, per l’accusa è più credibile quella della denunciante, definita più «coerente».
Sentenza attesa per l'8 agosto - Al contrario, l’imputato sostiene di essere vittima di una trappola: «Sono scioccato - ha detto - di trovarmi qui, in un’aula di tribunale, a vedere offesa la mia integrità morale. Ho sempre trattato le donne con rispetto». Il procuratore ha chiesto una pena detentiva di 15 mesi. La sentenza è attesa per l’8 agosto.