Icontrerà i presidenti dei due Paesi, e in Camerum parteciperà alla 44a sessione della Conferenza ministeriale della Francofonia a Yaoundé
Il consigliere federale Ignazio Cassis sarà in Africa occidentale e centrale dal 3 al 5 novembre 2023. Effettuerà una visita di lavoro nella Repubblica del Ghana, dove incontrerà il presidente Nana Addo Dankwa Akufo-Addo, e proseguirà poi alla volta del Camerun, dove parteciperà alla 44a sessione della Conferenza ministeriale della Francofonia a Yaoundé. In tale occasione, il capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) sottolineerà il ruolo della Svizzera nella governance digitale globale, in particolare nel contesto della Ginevra internazionale.
Prima di recarsi in Camerun, il prossimo 3 novembre il consigliere federale Ignazio Cassis farà tappa ad Accra, capitale del Ghana, dove incontrerà il presidente della Repubblica del Ghana Nana Addo Dankwa Akufo-Addo. Al centro dei colloqui vi saranno le relazioni bilaterali, la sicurezza e la stabilità nella regione del Sahel e del Golfo di Guinea, ma si parlerà anche della cooperazione nel quadro delle Nazioni Unite, in particolare in seno al Consiglio di sicurezza. Il Ghana detiene un seggio non permanente nel Consiglio per il periodo 2022–2023.
Il consigliere federale Ignazio Cassis proseguirà poi alla volta del Camerun, dove parteciperà alla Conferenza ministeriale della Francofonia il 4 e 5 novembre a Yaoundé. Per il capo del DFAE, la conferenza – che si svolgerà sul tema «Buongoverno: una garanzia di stabilità politica, economica e culturale per le cittadine e i cittadini francofoni» – sarà un’occasione per sottolineare il ruolo centrale della Svizzera, e in particolare della Ginevra internazionale, nella governance digitale globale. La Svizzera ha del resto inserito la digitalizzazione tra le quattro priorità tematiche della Strategia di politica estera 2020–2023.
A Yaoundé, il capo del DFAE ricorderà anche l’importanza della Francofonia nell’attuazione degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS) grazie all’uso del francese come lingua internazionale comune. Alla luce delle numerose crisi internazionali, i rappresentanti dei 54 Stati e Governi membri discuteranno anche del ruolo della Francofonia nelle transizioni politiche e nel caso dei colpi di Stato, in particolare in Africa.
La Svizzera nella Francofonia
La Svizzera ha aderito all’Organizzazione internazionale della Francofonia (OIF) nel 1996 ed è il terzo Paese in termini di contributi all’organizzazione. L’OIF si adopera per soddisfare le esigenze della popolazione, in particolare delle donne e dei giovani. Nel quadro della Francofonia, la Svizzera si impegna principalmente nei settori del sostegno ai programmi di formazione per insegnanti, dell’educazione dei giovani e della governance digitale. Sostiene inoltre le attività della Francofonia a favore della democrazia e dei diritti, compresa l’uguaglianza tra donna e uomo.