L'iniziativa parlamentare prevede di inserire l'incitamento all'odio nell'elenco dei reati che determinano l'espulsione dal Paese.
BERNA - L'incitamento all'odio in Svizzera da parte di stranieri andrebbe punito anche con l'espulsione obbligatoria dal paese.
È quanto prevede un'iniziativa parlamentare della Commissione degli affari giuridici del Nazionale approvata, anche se solo grazie al voto del suo presidente, dall'omologa degli Stati (CAG-S, presieduta dal PS zurighese, Daniel Jositsch).
L'iniziativa parlamentare prevede di inserire l'incitamento all'odio secondo l'articolo 261bis (norma antirazzismo) del Codice penale nell'elenco dei reati che determinano l'espulsione obbligatoria degli stranieri (articolo 66a Codice penale). Spetta ora alla commissione omologa del Consiglio nazionale elaborare il relativo progetto di legge.
L'espulsione obbligatoria è prevista per reati che vanno dall'assassinio, alle lesioni personali gravi, dalla rapina, all'ottenimento illecito di prestazioni di un'assicurazione sociale