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SVIZZERAPraticello del Grütli, l'amministrazione rimanga in mano a SSSP

15.10.24 - 17:34
La CIP-S ha respinto la mozione di Aeschi: voleva trasferire la competenza alla Confederazione. Secondo lui la SSSP è troppo politicizzata
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Fonte ats
Praticello del Grütli, l'amministrazione rimanga in mano a SSSP
La CIP-S ha respinto la mozione di Aeschi: voleva trasferire la competenza alla Confederazione. Secondo lui la SSSP è troppo politicizzata

BERNA - La Società svizzera di utilità pubblica (SSSP) deve continuare ad amministrare il praticello del Grütli (UR) poiché finora tale soluzione si è dimostrata valida. È quanto crede la Commissione delle istituzioni politiche degli Stati (CIP-S), che ha respinto con 9 voti a 3 una mozione di Thomas Aeschi (UDC/ZG), che voleva trasferire tale competenza alla Confederazione poiché giudica la SSSP troppo politicizzata.

Secondo Aeschi, la cui mozione è stata approvata dal Consiglio nazionale lo scorso aprile, in quanto proprietaria del praticello del Grütli, la Confederazione deve occuparsi della sua amministrazione e decidere lei stessa gli oratori della tradizionale allocuzione del primo agosto presso la «culla della Svizzera».

Aeschi ha infatti criticato «l'orientamento sempre più progressista e di sinistra» adottato dalla SSUP - che gestisce il simbolo nazionale che si affaccia sul Lago dei Quattro Cantoni - nel selezionare gli oratori che pronunciano il consueto discorso durante il Natale della Patria. Lo zughese ha ricordato che, nel corso dell'ultimo decennio, su invito della SSUP, sul Grütli sono intervenuti quasi sempre consiglieri federali appartenenti al Partito socialista.

Per la CIP-S, nel corso dell'audizione di rappresentanti della SSUP e del Cantone di Uri è emerso che la collaborazione tra il sodalizio, i Cantoni limitrofi e la Confederazione ha funzionato bene anche in momenti difficili. La commissione, spiega una nota odierna dei servizi parlamentari, ha poi preso atto «con soddisfazione che la SSUP sta valutando la possibilità di ampliare la base della Delegazione del Grütli, responsabile della festa nazionale».

Vi è tuttavia un altro motivo per respingere la mozione. La CIP-S ricorda che lo spazio verde è stato ceduto mediante atti di donazione alla Confederazione come bene nazionale inalienabile nel 1860 e 1917, con una clausola che prevedeva di affidarne l'amministrazione alla SSUP. È quindi necessario, secondo la commissione, rispettare la volontà del donatore.

La CIP-S, inoltre, non vuole che la Confederazione organizzi una festa nazionale centralizzata che possa mettere in ombra le celebrazioni locali. Il primo agosto è festeggiato nei Comuni. Il Grütli deve rimanere un simbolo semplice della storia svizzera senza che se ne esageri la portata politicizzandolo a livello nazionale, scrive la commissione.

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