Il sindaco di Cremenaga: «Non ci hanno nemmeno avvisati»
LUGANO - Come stabilito, dalle 23 di domani, sabato 1° aprile, sarà effettiva la chiusura notturna del Valico di Ponte Cremenaga, di quello di Novazzano-Marcetto e di Pedrinate.
Polizia e guardie di confine si occuperano di abbassare la sbarra che impedirà l'accesso a qualunque veicolo o persona fino fino alle 5 del mattino.
Anche durante le ore in cui i valichi saranno chiusi, è previsto un monitoraggio attraverso sistemi di videosorveglianza, a garanzia della sicurezza della popolazione residente nei dintorni. Alla fine del progetto pilota verrà effettuata una valutazione che permetterà, in particolare, di individuare gli effetti di tale misura sulla lotta alla criminalità transfrontaliera e sui flussi di traffico.
Una decisione, questa, che ha fatto storcere il naso al di là del confine. In particolare, il sindaco di Cremenaga, Domenico Rigazzi, ha lamentato il fatto di non essere stato nemmeno avvisato del provvedimento.
Già nei giorni scorsi si era detto amareggiato per la decisione «unilaterale» voluta dalle autorità ticinesi.
Il progetto, approvato dalle Camere federali nel 2014 sulla scorta della mozione Pantani, consiste in una fase di test della durata di 6 mesi al termine dei quali saranno tratte le debite conclusioni.