Secondo Wall Street è un business da miliardi e si può comprare pure da noi al supermercato, abbiamo voluto metterla in padella e...
LUGANO - Di questi tempi in cui il dibattito sui temi ambientali è più infervorato che mai, in molti hanno iniziato a mettere in discussione quello che mettono nel piatto, soprattutto la carne.
Dall'impatto ecologico estremamente elevato c'è chi, infatti, decide di farne a meno per amore dell'ambiente (e degli animali). Non è un caso quindi che due start-up alimentari che hanno come missione la creazione di una “carne” vegana – quindi esclusivamente vegetale – siano attualmente molto quotate.
Stiamo parlando di Beyond Meat e della rivale Impossible food, entrambe sulla cresta dell'onda. Beyond Meat, fondata nel 2009 da un imprenditore hi-tech e sostenuta da diversi filantropi tra i quali anche Bill Gates, è sbarcata anche in Svizzera (da Coop) e si prepara all'esordio in borsa a Wall Street. Tanto è l'ottimismo “verde” che gli analisti ne stimano il valore attorno agli 1,2 miliardi di dollari.
Impossible Foods, famosa per aver creato una polpetta di carne vegetale che “sanguina” ha ufficializzato una partnership con Burger King per un Whopper completamente vegano. Vari test, effettuati il primo aprile negli States, hanno avuto «risultati eccezionalmente positivi».
Secondo molti, quindi, siamo solo all'inizio di un'ondata di carni alternative di origine vegetale. Come riportato dal Guardian, anche i tradizionali colossi che trattano carne e insaccati hanno mostrato interesse in questo tipo di prodotti e si stanno già muovendo in questa direzione.
«Non è che uno deve dire addio alla carne e mangiare i nostri prodotti, non sono cose che si escludono», ha spiegato alla Cbs Ethan Brown di Beyond Meat, «quello che vogliamo proporre è un'alternativa che semplicemente elimini gli animali dall'equazione».
Va bene, ma da mangiare com'è?
Sugli scaffali elvetici dal 15 aprile, in redazione abbiamo proprio voluto assaggiarli questi Beyond Burger. Li abbiamo provati in versione surgelata li abbiamo preparati in un po' di modi diversi. Com'erano? L'impressione generale è stata positiva: si tratta di un prodotto dal sapore piacevole che ha qualcosa della carne ma che – inutile nasconderlo – carne non è. Già perché sono fatte di proteine di piselli addizionate con condimenti & affini.
Per questo spiazza sensorialmente (l'odore è qualcosa di mai sentito prima), ma anche culinariamente, il cuoco che si appresta a cucinarli. Il nostro consiglio è sperimentare un po' con piastra, padella e ingredienti per tentare di capire le combinazioni migliori tenendo la mente ben aperta. Il top, secondo noi, resta la griglia (e la bella stagione sta arrivando). Citando uno degli assaggiatori: «Non è carne, ma è un hamburger».
I Beyond Burger sono stati gentilmente recapitati in redazione da Coop. Sono stati preparati in tre modi diversi e assaggiati da tre giornalisti di tio.ch e 20minuti: un vegetariano, un flexitariano e un carnivoro. Non indovinerete mai a chi è piaciuto di più.