Il Consiglio di Stato ha annullato la risoluzione dell'Assemblea comunale di Astano del 27 maggio: «Il nostro intervento si è reso necessario per evitare guai ulteriori»
BELLINZONA - Nel 2019 Astano avrà un moltiplicatore d'imposta al 130%. Lo ha deciso oggi il Consiglio di Stato annullando, di fatto, la risoluzione dell’Assemblea comunale del 27 maggio che si era invece determinata a favore di un moltiplicatore d’imposta pari al 100%. «L'intervento del Cantone - sottolinea il Governo in una nota - si è reso necessario in ragione del mancato rispetto della LOC da parte dell’Assemblea di Astano e per evitare il dissesto finanziario di una realtà in evidente difficoltà».
Il Comune malcantonese, infatti, versa in una «situazione finanziariamente critica», frutto di una «serie di disavanzi» che lo hanno condotto ad erodere interamente il capitale proprio. «In base a quanto stabilito dalla Legge organica comunale, l’Assemblea comunale avrebbe dovuto aumentare di conseguenza il moltiplicatore di imposta».
Cosa che non ha fatto in ben tre occasioni. Per questo motivo ha dovuto entrare in gioco il Governo che ha scelto di fissare un moltiplicatore di compromesso. «Quello scelto - precisa il Consiglio di Stato - è una media tra quanto votato dal Legislativo di Astano (100%) e il moltiplicatore aritmetico necessario per chiudere in pareggio i conti del comune alla fine del 2019 (160%)».
Il Governo valuta infine che la situazione di Astano sia - in definitiva - di «carattere strutturale» e possa essere risolta in modo definitivo da un'aggregazione. «In tal senso confidiamo che il Municipio intraprenda prioritariamente i passi necessari in questa direzione, l’unica che potrebbe garantire un futuro istituzionale adeguato al Comune».
In quest’ottica il Governo si impegnerà nei prossimi mesi a incentivare la procedura aggregativa con gli strumenti a sua disposizione.