Rispetto alla scorsa settimana le temperature sono calate anche di 10-12 gradi.
Nella notte sono previste gelate che potrebbero causare problemi alla vegetazione
LUGANO - Una fredda aria polare è arrivata sul Ticino, causando un brusco calo delle temperature - in diverse località anche ben al di sotto degli zero gradi -, alcune gelate in pianura e anche qualche fiocco di neve. Il limite delle nevicate è infatti sceso fin verso gli 800 metri, anche se la combinazione fra deboli precipitazioni e un terreno riscaldato dalle ultime giornate molto miti, ha fatto sì che le sbiancate avvenissero solo a quote più elevate.
Gelate che fanno male - MeteoSvizzera prevede che l’aria di origine polare, in arrivo dalla Russia, rimarrà sulle nostre regioni per buona parte della settimana. A partire dalla notte appena trascorsa, priva di nuvolosità, le gelate interesseranno praticamente tutte le regioni, sui fondovalle e in pianura. Una situazione critica soprattutto per l'agricoltura, considerando che la vegetazione si trova già in uno stato molto avanzato per la stagione.
10-12 gradi in meno - Le prossime giornate inizialmente saranno soleggiate, con temperature massime che raggiungeranno gli 8-10 gradi a basse quote. Nonostante l’aria polare, il soleggiamento di fine marzo permetterà di portare un po’ di tepore nelle ore centrali della giornata. Rispetto alle temperature di settimana scorsa, perderemo comunque un buon 10–12 gradi!. In montagna rimarrà molto freddo con temperature che a 1500 metri resteranno comprese tra i -4 e i -7 gradi almeno fino a giovedì.
Da mercoledì-giovedì, la nostra regione sarà raggiunta da una nuova destabilizzazione dell’atmosfera, con un aumento delle possibilità di precipitazioni.