Prepensionamento per il direttore dell'emittente di Comano. Si prepara la successione
In un video il ringraziamento ai collaboratori: «Sono la grande forza e la ricchezza di questa azienda»
LUGANO - Maurizio Canetta va in pensione anticipata. Il direttore della Rsi non attenderà lo scadere "naturale" del mandato, e lascerà la guida dell'emittente pubblica nei primi mesi dell'anno prossimo. Lo ha reso noto la Rsi-Ssr in un comunicato odierno.
Una decisione inaspettata, su cui il diretto interessato - raggiunto telefonicamente - non commenta. Lo fa invece il direttore della SSR Gilles Marchand, che in una nota ha definito Canetta «un grande esperto del mondo dei media di lingua italiana» che «durante la fase più critica della pandemia ha dimostrato ancora una volta le sue qualità giornalistiche».
Al direttore uscente verrà «offerto un giusto tributo nel momento opportuno» assicurano i vertici della Ssr. Nel frattempo fervono i preparativi per la successione. Un concorso con procedura ordinaria è atteso nei prossimi mesi, spiegano da Comano. A conti fatti, la partenza di Canetta avverrà con alcuni mesi di anticipo: il pensionamento normale avrebbe dovuto scattare a fine dicembre 2021.
La selezione sarà gestita dal presidente della Corsi, Luigi Pedrazzini. Seguirà un periodo di affiancamento tra il direttore uscente e il successore. Proprio i tempi incerti del "subentro" in corsa - spiegano i bene informati - non hanno permesso di fissare una data precisa per la partenza effettiva di Canetta. Comunque avverrà «nei primi sei mesi dell'anno prossimo».
In un video messaggio Canetta ha detto la sua ringraziando tutti i collaboratori dell'emittente: «Sono la grande forza e ricchezza di questa azienda».
Una vita in Rsi:
Maurizio Canetta, 64 anni, direttore della Radio e Televisione Svizzera di lingua italiana RSI e membro della Direzione SSR, lavora per la SSR da 40 anni.
Dopo gli studi di letteratura e filosofia all'Università di Pavia, Maurizio Canetta inizia la sua collaborazione con la RSI nel 1980, con un tirocinio come giornalista per il "Telegiornale" di Zurigo, inaugurando così la sua lunga carriera professionale. Prima redattore, poi presentatore e inviato del TG fino al 1987, quando assume il ruolo di corrispondente dal Parlamento federale svizzero. Diventa in seguito presentatore e produttore della "Domenica Sportiva" e del "Telegiornale".
Nominato capo Dipartimento Sport nel 1993, lo lascia nel 2000 per tornare all'Informazione come Capo redattore del "Telegiornale" e, dal 2007, di "Falò" e delle trasmissioni di approfondimento dell'informazione. Nominato capo dipartimento Cultura TV nel settembre del 2008 assume, nel dicembre 2010, la responsabilità del dipartimento Cultura Radio e TV. Dal 1 luglio 2012 è capo del Dipartimento Informazione sino al 1 giugno del 2014, quando il Consiglio d'amministrazione della SSR lo nomina Direttore della RSI e membro della Direzione generale SSR. Maurizio Canetta è Presidente del Consiglio di Amministrazione della "Fondazione Patrimonio culturale" e Presidente della "Comunità Radiotelevisiva Italofona".