Il presidente di Ginevra Turismo Adrien Genier lancia un appello per promuovere la Svizzera romanda.
Nell'anomala estate 2020 che punterà molto sulla clientela indigena, parte la caccia per accaparrarsi gli svizzero-tedeschi.
BERNA - Quella del 2020 sarà un'estate anomala. La pandemia di coronavirus ha lasciato ferite profonde nel settore turistico, che per riprendersi dovrà puntare molto sulla clientela indigena. Una "caccia" al turista svizzero-tedesco che era già stata lanciata nel mese di maggio - sulle colonne del Blick - dal consigliere di Stato ticinese Norman Gobbi: «Tornate da noi. Il turismo in Ticino ha molto da offrire agli svizzeri», sottolineava Gobbi. E oggi, sempre sulle pagine del quotidiano d'Oltralpe, è arrivata la risposta romanda. A lanciare l'appello agli svizzero-tedeschi è il direttore di Ginevra Turismo Adrien Genier: «Dimenticate per una volta il Ticino, venite in Romandia. Siamo pronti a ospitarvi durante l’estate. Ce n’è per tutti i gusti. Anche noi vi amiamo, non solo i ticinesi».
Genier, poi, ricorda tutte le bellezze romande, paragonandole a quelle ticinesi. Il lido di Lugano viene ad esempio comparato con quello di Yvonand, cittadina vodese che si affaccia sul lago di Neuchâtel. La valle Verzasca viene accostata alle neocastellane Gorges de l'Areuse mentre la Swiss Miniatur è messa a confronto con il Parco giurassico che si trova vicino alle grotte di Réclère nel Giura.
Vallese Turismo punta sulla promozione dei suoi rustici e della propria selezione di prodotti regionali. E anche il presidente dell'organizzazione turistica vallesana, Damien Costantin, tira in ballo il nostro cantone. «Il Vallese ha oltre 6'000 tra appartamenti e case di vacanza. In Ticino ce ne sono solo 700».
Ginevra, da parte sua, punta soprattutto sulla nuovissima spiaggia nel quartiere di Eaux-Vives che è stata inaugurata solo un anno fa ed è costata oltre 60 milioni di franchi. «È una spiaggia da sogno», precisa ancora Adrien Genier. «Un posto ideale per le famiglie». Nella città di Calvino, l'organizzazione turistica sta pure lanciando vari pacchetti per delle vacanze in tutta sicurezza. Sì perché la Romandia è stata tra le zone del Paese più colpite dalla pandemia. «Il numero di nuove infezioni è basso anche nella Svizzera romanda», rassicura Genier precisando che «tutto è sicuro e pulito».
Insomma, la "guerra" per accaparrasi il turista svizzero-tedesco è lanciata. Il Ticino, sicuramente, non starà a guardare...