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CANTONEUn taxi "giallo" per rivoluzionare la mobilità della Val Verzasca

14.07.20 - 18:27
Il servizio, in fase di test nella valle, sarà aperto a tutti durante il prossimo fine settimana
AutoPostale
Un taxi "giallo" per rivoluzionare la mobilità della Val Verzasca
Il servizio, in fase di test nella valle, sarà aperto a tutti durante il prossimo fine settimana
Il progetto è inserito nell'ambito del "Masterplan Verzasca 2030", che ha la mobilità fra le sue priorità. Sulla base della sperimentazione è prevista una fase pilota di due anni, che potrebbe prendere il via nel corso del prossimo anno.

LAVERTEZZO - La rivoluzione della mobilità in Valle Verzasca viaggia a bordo di un taxi elettrico londinese. Qualcuno probabilmente lo avrà già notato nel corso degli ultimi due fine settimana. 

La livrea gialla, il corno impresso sulla fiancata e una striscia rossa che “taglia” orizzontalmente in due parti il veicolo: si tratta a tutti gli effetti di un AutoPostale in miniatura ed è uno dei progetti lanciati nell’ambito del “Masterplan Verzasca 2030”, che ha tra i suoi obiettivi prioritari anche quello di rendere raggiungibili le zone più periferiche della valle, collegandole fra loro e con il Piano.

Il servizio si basa sull’app “Publicar”, che permette di prenotare su chiamata il “taxi giallo”, selezionando fra le possibilità località di partenza e di destinazione previste nel perimetro. Dopo due weekend di prova dedicato ad un “focus group” locale, nel prossimo fine settimana il servizio sarà disponibile (dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 17 e gratuitamente) per tutti.

Un modello replicabile - Il progetto “Mobilità Verzasca” è stato lanciato nel 2019 dall’Associazione dei Comuni della Valle Verzasca (ACVV) e dalla Fondazione Verzasca, con la gestione operativa di conim ag, ed è sostenuto da Cantone e Confederazione, come modello da replicare in futuro anche in altre regioni.

In base ai risultati di queste prime settimane, l’ACVV - in collaborazione con AutoPostale e FFS - intende impostare una fase pilota della durata di due anni, che potrebbe idealmente prendere il via nel corso del 2021. L'idea per il futuro è ovviamente quella di andare a coprire tutta la giornata con gli orari, ci spiegano i responsabili operativi del progetto. Per avere dettagli più precisi sulla fase pilota occorrerà però attendere la fine dei lavori preparatori, che sono attualmente in corso.

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