Il nostro Cantone si posiziona al di sotto della media svizzera (262 anni), secondo uno studio pubblicato dal WWF.
Il Comune ticinese che sfrutta maggiormente il potenziale dei tetti è Balerna. A Tenero-Contra il miglioramento maggiore rispetto a due anni fa.
LUGANO - Secondo un recente studio, pubblicato oggi dal WWF, la Svizzera sfrutterà a pieno il proprio potenziale di energia solare generata sui tetti solo tra 262 anni. Le differenze fra i vari Cantoni sono però significative. Quello più efficace è Neuchâtel con 145 anni, seguito da Lucerna (177 anni) e Friburgo (182 anni), mentre il Ticino, con 292 anni, si posiziona grossomodo a metà classifica (ma comunque decisamente sotto la media nazionale). I Cantoni meno efficaci sono Uri (436 anni), Grigioni (389 anni) e Glarona (386 anni).
La valutazione ha esaminato a livello di Comuni e Cantoni in che misura il potenziale esistente sui tetti svizzeri venga effettivamente sfruttato per l'energia solare, procedendo inoltre a un confronto dei dati con quelli dell'ultima valutazione del 2017.
Nel 2019 la Svizzera ha sfruttato nel complesso solo il 3.87% del proprio potenziale di generazione di energia solare sui tetti, ovvero poco meno dello 0.8% in più rispetto al 2017. A questo ritmo, il nostro Paese non sfrutterà a pieno il proprio potenziale per l’energia solare generata sui tetti prima del 2282.
Balerna sfrutta il suo potenziale - L'analisi mostra che, in Ticino, il Comune che in percentuale sfrutta maggiormente il potenziale esistente sui tetti per produrre energia solare è Balerna (13.4%), seguito da Mendrisio (10.6%). Tutti gli altri si trovano al di sotto della soglia del 10%. Sul totale dei comuni solo 6 dei 115 non presentano impianti fotovoltaici: Bedretto, Bosco Gurin, Corippo, Linescio, Personico e Vico Morcote.
Tenero-Contra spicca su tutti - Il Comune di Tenero-Contra è invece quello che nell’ultimo biennio ha migliorato maggiormente il suo sfruttamento (+3.4%). Gli altri cinque migliori Comuni ticinesi sono Croglio (+2.6%), Curio (+2.3%) Miglieglia (+2.3%) e Novaggio (+2.3%). In fondo alla classifica troviamo invece quasi esclusivamente località montane, dove però spesso esistono vincoli paesaggistici per l'utilizzo dei pannelli solari.
«Comuni, siate coraggiosi!» - Lo studio si basa su dati disponibili in formato digitale, valutati da Swiss Energy Planning (SEP). L’analisi è supportata da EnergieSchweiz e dal Digital Innovation Office UFE. «Comuni, siate coraggiosi nel portare avanti lo sviluppo del solare. Non possiamo fingere che la crisi climatica si trovi da qualche altra parte, in un periodo vago, in un futuro lontano», sottolinea Myriam Planzer, responsabile di progetto presso WWF Svizzera. I tetti svizzeri offrono infatti un potenziale «quasi inesplorato» per consentire l'uscita dal petrolio e dal gas naturale, e i dati mostrano chiaramente che tuttora non viene utilizzato.