Un sondaggio di bonus.ch mette in risalto i timori degli assicurati svizzeri.
In Romandia l'aumento è temuto dal 79% degli intervistati, mentre nella Svizzera tedesca solo una persona su due si dice preoccupata. Il portale però rassicura: «L'aumento sarà contenuto tra lo 0.5% e l'1.5%».
BERNA - Mentre si avvicina l'annuncio ufficiale dei premi malattia per il 2021, quasi tre quarti dei ticinesi dichiarano di temere un aumento dei premi a causa dell'epidemia di coronavirus. Ad avere lo stesso timore sono il 79% dei romandi e il 48% degli svizzeri tedeschi. È quanto emerge da un sondaggio realizzato dal portale di raffronto online bonus.ch.
Prendendo in considerazione la Svizzera senza distinzione tra regioni linguistiche, circa il 64% degli assicurati teme un aumento dei premi nel 2021 a seguito della pandemia di Covid-19. Tra una regione linguistica e l'altra, le differenze sono notevoli: mentre romandi e ticinesi sono più timorosi, gli svizzero-tedeschi non vogliono preoccuparsi oltremodo riguardo all'impatto del coronavirus sui premi dell'assicurazione malattia del 2021. Date le particolari circostanze in cui si trova in questo momento il Paese, bonus.ch prevede un aumento dei premi compreso tra lo 0.5% e l'1.5%.
Le persone interrogate hanno anche potuto esprimere la loro opinione sul modello assicurativo della telemedicina, molto richiesto durante il periodo del semi-confinamento. Alla domanda se la crisi sanitaria abbia fatto loro riconsiderare questo modello, i risultati sono a dir poco contrastanti: il 5% dice di aver stipulato o di voler stipulare una polizza con telemedicina, mentre l'11,3% vi si interessa più seriamente. Il 36,6%, invece, non vede in questo modello alcun interesse.
Dal sondaggio risulta pure che nel 2020 oltre il 90% degli intervistati è rimasto fedele alla propria assicurazione malattia. Una proporzione elevata, che si spiega in parte con un rialzo dei premi piuttosto debole (0,2%). A metà agosto, quando ai partecipanti è stato chiesto se avessero intenzione o meno di cambiare per il 2021, l'aumento dei premi era stimato tra l'1 e il 2%. Risultati: in base a questa tendenza, oltre la metà dei partecipanti al sondaggio (57%) ha dichiarato di non avere intenzione di cambiare compagnia. Solo il 17,1% ha invece indicato che prenderà in considerazione un cambio di assicuratore, mentre il resto non ha opinioni in merito.
L'indagine è stata effettuata nel mese di agosto su un campione 1'400 persone provenienti da tutte le regioni linguistiche che dovevano valutare il loro assicuratore sui punti seguenti: aumento dei premi, chiarezza delle informazioni fornite dalla cassa malati, gestione delle prestazioni e servizio clienti. Le risposte sono state convertite in un punteggio su una scala di valutazione crescente, da 1 a 6, indica bonus.ch in una nota odierna.