La stagione bianca che verrà vista da Mauro Pini, direttore degli impianti di Airolo-Pesciüm
Il direttore della Valbianca fa il punto: «Per gli impianti di risalita la restrizione riguarda le distanze e la mascherina mentre si sta in coda. C'è invece più preoccupazione per tutto ciò che concerne l'après-ski dove sottostiamo a direttive in continua evoluzione».
AIROLO - È quasi sicuro che quest'inverno si tornerà a sciare in Ticino. Almeno questa è la convinzione di Mauro Pini, direttore della Valbianca Sa, che gestisce gli impianti di Airolo-Pesciüm. «Per il momento è un sì convinto - ha detto Pini ai microfoni di Radio Ticino. Aggiungendo però, forse a titolo scaramantico, che il Covid mantiene la situazione in divenire...
Sci sì, après... si vedrà - Le maggiori certezze si hanno per la pratica dello sci: «Per quanto riguarda gli impianti di risalita la restrizione concerne l'uso della mascherina e la distanza sociale quando gli sciatori stanno in coda. Abbiamo fatto dei collaudi durante l’estate e tutto ha funzionato benissimo». Il punto dolente tocca invece l’après-ski e il corollario dello svago a bordo pista: «Una stazione turistica comprende anche la gestione della gastronomia. Per ristoranti e ristori sottostiamo a un altro tipo di regime Covid, quindi sotto le direttive di GastroSuisse e GastroTicino. In questo ambito c’è maggiore preoccupazione per un evolversi della situazione quasi giornaliero. Ciò che comporta un adattamento continuo dei piani di protezione e gestione».
Il fondo in quota c'è - In conclusione, a preoccupare di meno è l’utilizzo degli impianti di risalita che, ha ricordato Pini, «sono parificati ai trasporti pubblici. Per quanto concerne la gestione degli après-ski vedremo. È troppo presto, purtroppo, per dire cosa succederà tra un paio di mesi». Ma quando gli addetti ai lavori prevedono di avviare gli impianti? «Alla fine deciderà San Meteo - dice sorridendo Pini -. Ma l’idea è di aprire a fine novembre con i primi weekend e da dicembre regolarmente fino a Pasqua. Questa è l’intenzione. Poi dipenderà dal cielo. I primi segnali dell’autunno promettono bene. Dai 1800 metri in su ci sono già 30-40 centimetri di neve. Questo dovrebbe garantirci un buon fondo e poi vedremo». Tutti toccano ferro!