La Protezione animali di Bellinzona ha chiesto l'aiuto del Soccorso speleologico Ticino
BIASCA - È precipitato per oltre 30 metri in una forra. Ma è una storia a lieto fine. Nano è un segugio italiano di dieci anni, che è stato salvato da una brutta disavventura.
Si trovava sull’alpe di Cava, in Val Pontirone, quanto mentre scorrazzava qua e là il terreno sotto di lui è mancato. Il suo padrone, non vedendolo tornare, ha attivato il sistema GPS. Ma non l'ha trovato. Così ha deciso di allarmare la Protezione animali di Bellinzona (SPAB).
Vista la zona estremamente pericolosa, la SPAB ha contattato il Soccorso speleologico Ticino. Due esperti soccorritori, Zistler Huber e Roberto della Toffola, hanno ritrovato Nano spaventato e ferito, in condizioni fortunatamente non gravi.
Proprio nello stesso punto, ad agosto dello scorso anno la SPAB aveva recuperato il cane Rocky, rimasto nel ventre della terra per ben 17 giorni.