Domani si chiederà alle autorità di garantire attrattiva e qualità al sistema sociosanitario ticinese
La manifestazione si terrà alle ore 14 in Piazza Governo a Bellinzona.
LUGANO - Il virus Covid-19 mette a dura prova il personale sociosanitario. In questo periodo di crisi pandemica gli operatori sociosanitari sono più volte stati considerati indispensabili e visti come eroi di guerra.
La categoria è confrontata giornalmente con situazioni complesse. Da qui la ricerca del giusto equilibrio tra professionalità ed empatia verso i pazienti. Vi sono poi i turni nei giorni festivi e di notte, la burocrazia, lo spostamento frequente dei giorni di riposo, i picchetti (ufficiali e ufficiosi) cui sono sottoposti... Tutto ci spiega perché operatrici e operatori sociosanitari siano sovente stanchi.
I Sindacati OCST, SIT, VPOD, l’Associazione Infermieri, Labmed ed altre associazioni del personale medico-tecnico organizzano e sostengono a tal proposito la manifestazione del personale sociosanitario sabato 29 maggio alle ore 14 in Piazza Governo a Bellinzona.
Sono previsti una dozzina di interventi in rappresentanza delle professioni e dei settori sociosanitari (ospedali, case anziani, cliniche, aiuto domiciliare, psichiatria, istituti sociali).
L'intento della manifestazione è di ottenere che queste professioni vengano «pienamente riconosciute». Da qui l'appello al Cantone e ai Comuni per migliorare il finanziamento dei contratti di prestazione con le strutture ospedaliere, con le case anziani, con i servizi territoriali, con le istituzioni sociali e con le strutture ed i servizi sociopsichiatrici.