In arrivo altre tre produzioni importanti. La Ticino Film Commission: «Richiesta aumentata con la pandemia»
LOCARNO - Spot pubblicitari, film, documentari. Il Ticino rispolvera la sua vocazione cinematografica sull'onda del post-Covid e del Pardo. Durante il festival del cinema - al via domani - il Castello di Locarno ospiterà una mostra 3D dedicata a una ventina di location ticinesi immortalate da pellicole per il piccolo e grande schermo.
Dal 2014 a oggi nella Svizzera italiana sono stati ambientati 130 film, da James Bond a Leonardo Pieraccioni, che a inizio luglio a Lugano ha girato delle scene del "Sesso degli angeli". «Il nostro cantone non ha perso attrattività durante la pandemia, anzi le iniziative sono aumentate perché molte produzioni svizzere o della vicina Italia hanno rinunciato a location più lontane».
Nei prossimi mesi «sono in arrivo almeno tre set di una certa caratura» spiegano dalla Ticino Film Commission. Una produzione svizzero-polacca, in particolare, dovrebbe effettuare delle riprese tra fine autunno e inverno. Ma i dettagli restano top-secret.