La misura sarà implementata a partire dal 20 settembre, in concomitanza con l’inizio del nuovo anno accademico
MENDRISIO - Le Ferrovie federali svizzere (FFS) e la SUPSI danno il via al progetto di posticipo degli orari d'inizio lezioni presso la nuova sede SUPSI di Mendrisio. L’obiettivo? Alleggerire i picchi della clientela negli orari di punta e ottimizzare gli orari di arrivo delle linee TILO nella sede scolastica.
La misura sarà implementata a partire dal 20 settembre, in concomitanza con l’inizio del nuovo anno accademico 2021/2022, e toccherà circa 500 studenti. La nuova sede del Dipartimento ambiente e costruzioni e design (DACD) della SUPSI di Mendrisio posticiperà alle 09.05 gli orari d'inizio e alle 16.45 gli orari di fine dei corsi. La convenzione in tal senso è stata sottoscritta ieri.
Si tratta di una prima ticinese: la misura rientra nel progetto nazionale denominato Smart Work & Gestione mobilità, lanciato nel corso del 2018 dalle FFS. Il progetto si prefigge di alleggerire i collegamenti della linea TILO S10 durante gli orari di punta. «Con questa misura, il progetto Smart Work & Gestione mobilità mira inoltre a sensibilizzare e coinvolgere altri attori della formazione e del settore terziario in Ticino», si legge nel comunicato stampa delle FFS.
Il progetto Smart Work & Gestione mobilità è sostenuto da un’importante misura di marketing territoriale: si tratta di un treno TILO, vestito con logo e colori della SUPSI, che dal 30 agosto circola sulle linee regionali ticinesi e lombarde e lo farà per un periodo di un anno. Inoltre, al fine di mettere a disposizione sufficienti posti a sedere agli studenti interessati dal progetto, il collegamento TILO S10 in arrivo a Mendrisio da nord alle 08.57 è stato potenziato dal cambio orario del 5 aprile scorso, in concomitanza con la messa in esercizio completa della galleria di base del Monte Ceneri.
Il posizionamento del nuovo Campus SUPSI lungo l’asse ferroviario della stazione di Mendrisio assicura un’accessibilità sostenibile «e sposa appieno la strategia logistica della Scuola secondo un modello di progettualità urbana adottato da numerose istituzioni accademiche in tutta la Svizzera, volto a favorire la riduzione dei tempi di spostamento e di contenere nel contempo il traffico privato». Il Dipartimento ambiente costruzione e design conta all’incirca 250 collaboratori, 500 studenti della Formazione di base e 700 studenti della Formazione continua e offre cinque percorsi di studio Bachelor (Ingegneria civile, Architettura, Comunicazione visiva, Architettura d’interni e Conservazione) e due formazioni Master (Conservazione e restauro e Interaction Design). Le cinque unità che si occupano di formazione continua, ricerca applicata e prestazioni di servizio sono l’Istituto scienze della terra, l’Istituto sostenibilità applicata all’ambiente costruito, l’Istituto materiali e costruzioni, l’Istituto design e l’Istituto microbiologia.