Con l'esplosione dei contagi, aumentano anche le quarantene. E le assenze sul posto di lavoro. Pure negli ospedali
BELLINZONA - Con l'arrivo della variante Omicron, anche in Ticino i contagi sono esplosi (sono 1'642 quelli accertati solo nelle ultime ventiquattro ore). E con essi il numero delle quarantene. Dallo scorso giovedì nel nostro cantone la misura vale inoltre per tutti, vaccinati inclusi. Una situazione, questa, che sta generando molte assenze sui posti di lavoro. In tutti i settori, anche quello ospedaliero.
«Nel nostro reparto si contano diversi casi positivi e alcune assenze per quarantena» ci racconta per esempio un'infermiera attiva in una struttura dell'Ente ospedaliero cantonale (EOC) nel Luganese. I turni di lavoro in corsia cambiano quindi continuamente, con personale sanitario che viene chiamato a rientrare al lavoro per coprire le assenze. «Anche chi lavora a percentuale più bassa, attualmente si trova a fare più ore per garantire il servizio» ci conferma un'altra infermiera attiva invece nel Bellinzonese.
Non è escluso un adattamento dell'offerta sanitaria - Una conferma giunge anche dal Servizio comunicazione dell'EOC: «Ci sono dei contagi tra il personale ospedaliero». Ma non viene fornito un dato relativo ai reparti più colpiti nelle strutture dell'Ente. Fatto sta che al personale è al momento richiesta molta flessibilità. «L'organizzazione dei turni di lavoro è costantemente rivalutata giorno per giorno a fronte di una situazione in continua evoluzione» ci dicono ancora dal Servizio comunicazione. E per sopperire alle assenze, non è escluso «l'adattamento dell'offerta sanitaria in determinati settori». Questo per «garantire la continuità dei settori più essenziali».
Quarantena, nessuna eccezione per i sanitari - Come detto, dallo scorso giovedì in caso di contatto stretto con una persona positiva al Covid, in Ticino la quarantena scatta per tutti, anche per le persone vaccinate. In questo modo sono molte di più quelle interessate dalla misura. E per il personale sanitario non ci sono eccezioni, né sulla durata né sulle condizioni. «Esiste tuttavia la possibilità di ottenere delle deroghe specifiche alle quarantene per quelle figure professionali essenziali, a condizione che siano negative e asintomartiche» conclude l'Ente ospedaliero cantonale.
Isolamenti e quarantene preoccupano il Governo - Il Consiglio di Stato, in un comunicato diffuso mercoledì, ha espresso la propria preoccupazione per l'attuale situazine pandemica. Una preoccupazione dovuta anche per l'alto numero di isolamenti e di riflesso quarantene provocate dai nuovi contagi. Tale situazione - si leggeva nella nota - «potrebbe portare a problemi di continuità nelle attività economiche essenziali e nei servizi». La prossima settimana è prevista una nuova riunione del Governo per valutare l'evoluzione di questa nuova ondata pandemica.
Non solo negli ospedali - Nel frattempo, anche al di fuori del settore ospedaliero si contano attività che hanno dovuto adattare il servizio per fare fronte alle molte assenze generate dall'attuale situazione pandemica. È per esempio il caso delle Ferrovie autolinee regionali ticinesi (FART), che dal prossimo 3 gennaio riducono il numero delle corse.