Confermato il rientro lunedì 10 gennaio con misure di protezione rafforzate per contrastare Omicron.
Nel nostro cantone l'obbligo di mascherina partirà già dalla prima elementare.
BELLINZONA - Il rientro a scuola dalle vacanze natalizie avrà luogo, come previsto, il 10 gennaio nei cantoni latini. È quanto indica in una nota odierna la Conferenza intercantonale dell'istruzione pubblica della Svizzera romanda e del Ticino (CIIP). Le misure di protezione saranno tuttavia rafforzate.
La mascherina sarà obbligatoria a partire dalla terza elementare in tutti i cantoni membri della CIIP, salvo a Berna e in Ticino dove l'obbligo è abbassato già dalla prima elementare «per una durata determinata». «I bambini - precisava il direttore del DECS dopo aver reso nota la decisione - sono comunque generalmente molto ricettivi e se coinvolti sanno capire bene le ragioni di protezione individuale e collettiva alla base di un provvedimento come questo».
Verrà inoltre mantenuto o persino rafforzato il tracciamento dei casi positivi. Verrà effettuato tramite test mirati o ripetuti decisi dai servizi cantonali della sanità. In taluni casi, verranno proposti anche autotest agli allievi.
In funzione dei risultati, le quarantene individuali di sette giorni saranno ordinate dal medico cantonale sulla base delle nuove direttive dell'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP).
Per far fronte alle probabili assenze del personale docente, i cantoni organizzeranno le supplenze con le loro reti di supplenti, le loro Alte scuole pedagogiche o le loro istituzioni del terziario.
Le misure di protezione quali i gesti barriera (distanziamento, igiene delle mani, ventilazione sistematica delle aule e disinfezione di banchi e mobili) saranno mantenute, con una particolare attenzione per l'aerazione dei locali ogni 20-25 minuti.
Settimane bianche
Altro tema che fa discutere in questi giorni in ambito scolastico sono le settimane bianche. Vista la situazione attuale e il forte aumento dei casi di Omicron, i singoli cantoni hanno già deciso alcune misure. In Vallese, per esempio, i campi sciistici con pernottamenti che avrebbero dovuto iniziare lunedì sono posticipati di almeno quattro settimane. Tale misura potrà essere rivalutata in funzione della situazione sanitaria, precisano le autorità cantonali in una nota odierna.
Nel canton Friburgo, invece, il mantenimento o no delle settimane bianche spetta alle direzioni delle sedi scolastiche, d'intesa con le autorità comunali. I campi sciistici e le attività sportive con pernottamenti sono autorizzati dal cantone, ma resi facoltativi a causa della pandemia. Alcuni comuni, come Belfaux, hanno già deciso di annullarli. Inoltre, laddove la settimana bianca ha luogo, i genitori possono scegliere se far partecipare o meno i loro figli, indicano le autorità cantonali.
A Ginevra, invece, i campi sciistici previsti in gennaio sono stati annullati per tutti i livelli d'insegnamento, dalle elementari al liceo. Per i mesi successivi, non è ancora stata presa alcuna decisione