Eventi, economia, demografia, ma anche turismo. Dopo anni difficili Chiasso vuole rilanciarsi.
Per farlo ha deciso di assumere una nuova figura professionale incaricata di rafforzare l’immagine e la presenza del Comune sul territorio. «Abbiamo il potenziale per distinguerci», assicura Francesca Cola Colombo.
CHIASSO - Curare l’immagine di Chiasso e promuovere il Comune attraverso tutta una serie di eventi e manifestazioni. È con questo obiettivo che la cittadina di confine ha deciso di dotarsi di una persona incaricata di curarne il marketing. Una figura che è stata individuata in Francesca Cola Colombo, entrata in funzione il 1. maggio. «Sono insediata solo da alcuni giorni e sono ancora nella fase di studio di quanto è stato fatto in precedenza - premette - ma ritengo che Chiasso abbia tutto il potenziale per distinguersi. Sia a livello di manifestazioni, sia da un punto di vista commerciale. È sempre stata una piazza molto importante e continuerà a esserlo».
Dal Centro Ovale a quello... pedonale - Il calendario degli eventi per i prossimi mesi - che culmineranno con il passaggio del Tour de Suisse (16 giugno) e con la 30esima edizione di Festate (17 e 18 giugno) - è in fase d’allestimento. Per quanto riguarda il lato commerciale, occhi puntati sul Centro Ovale e sul centro pedonale. L’edificio, di notevole impatto visivo e situato in una posizione strategica, fatica a trovare una destinazione ed è vuoto ormai da anni. Si era parlato di insediarvi degli uffici, ma per ora non se n’è fatto nulla. «So che ci sono delle trattative in atto, ma sono private e non coinvolgono direttamente il Municipio. Io comunque sono una sostenitrice della sua rifioritura», afferma Francesca Cola Colombo. Ma ha senso inserire dei “semplici” uffici in una struttura del genere? «Parlare di uffici è riduttivo. Si possono immaginare start-up o poli di ricerca e d’innovazione. Ci sono molti esempi virtuosi di sinergie tra “cervelli”».
Un calo demografico che non preoccupa - Oltre alla mancanza di commerci nel centro cittadino, con una via San Gottardo sempre più sfitta e per la quale si faticano a trovare soluzioni, Chiasso è da anni confrontata con un calo demografico: basti pensare che con “soli” 7’544 abitanti, è ormai tallonata da Minusio (7’400) quale quinta località più popolosa del Cantone. Quando invece qualche anno fa si ambiva a raggiungere i 10'000 residenti. Il traguardo è un miraggio, insomma: «Come responsabile marketing - risponde tuttavia la nostra interlocutrice - voglio elaborare dei progetti che diano valore alla vita a Chiasso, più che basarmi sui numeri. È la qualità, più che la quantità, a fare la differenza del luogo in cui si vive».
L'unione fa la forza - Proprio in questo senso Francesca Cola Colombo non vuol sentire parlare di sfida con Mendrisio, l’altro polo del distretto (che, anche a seguito dell’aggregazione, conta tuttavia oltre il doppio degli abitanti): «Mi piace più pensare a delle collaborazioni, che fanno crescere tutti quanti. Non vedo un concetto di sfida e chiusura, ma piuttosto di apertura e condivisione nel rispetto delle proprie unicità». Cosa che ad esempio sta succedendo con il nuovo Ente regionale per lo sport, «che potrebbe essere fatto anche a livello di eventi», e che a Chiasso ci si augura possa indirizzare il Basso Mendrisiotto verso un progetto aggregativo, di cui il sindaco Bruno Arrigoni è da sempre sostenitore.
Posizione strategica per i turisti - Infine c’è il lato turistico. Chiasso non ha il lago di cui si possono vantare Lugano e Locarno, e nemmeno i patrimoni Unesco di cui si possono fregiare Bellinzona e Mendrisio. Ma «pur non avendo delle sue peculiarità, il potenziale c’è», secondo la neo responsabile marketing: «La pandemia ha fatto apprezzare ancora di più il Ticino ai turisti confederati. A Seseglio e Pedrinate abbiamo un ottimo polmone verde e ci sono comunque diverse attività interessanti. Inoltre la Valle di Muggio o il Lago di Como sono a pochi minuti di distanza. Chiasso può essere una destinazione strategica».