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Arlecchino-Bottani: «Coppa a Lugano? Cambio pesantemente il colore dei capelli»

LUGANOArlecchino-Bottani: «Coppa a Lugano? Cambio pesantemente il colore dei capelli»

10.05.22 - 08:40
Mattia Bottani: «La delusione per la sconfitta del 2016 fu traumatica, mi spinse a lasciare il Lugano»
TI-Press
Arlecchino-Bottani: «Coppa a Lugano? Cambio pesantemente il colore dei capelli»
Mattia Bottani: «La delusione per la sconfitta del 2016 fu traumatica, mi spinse a lasciare il Lugano»
«Dormo regolarmente. Con tre bimbi piccoli però, magari la notte prima delle partite vado in un’altra stanza».

LUGANO - Manca ancora qualche giorno e di mezzo c’è pure una scomoda trasferta per il campionato (mercoledì sera a Ginevra): il Lugano è in ogni modo già con la testa a Berna. Alla finale di Coppa Svizzera di domenica contro il San Gallo. 

Manca ancora qualche giorno ma un po’ di pressione, i giocatori bianconeri (e non solo loro), stanno cominciando a sentirla.

«Un po’ di emozione inizia a esserci - ci ha confermato Mattia Bottani, una delle grandi bandiere dei ticinesi, in una simpatica chiacchierata su Piazza Ticino - però la stiamo vivendo serenamente. Io, per esempio, dormo regolarmente. Forse sarà diverso la notte prima della partita, quando per l'agitazione potrei metterci un po’ a prendere sonno…».

L’agitazione è quella di tutta una città: lo slogan “Riportiamola in Ticino” si può leggere un po’ ovunque. E poi ci saranno le richieste dei tifosi che incroci per strada...
«Non sto uscendo molto. Non incontro tante persone. In questo momento sto tanto a casa. Ozio sul divano, riposo, sto con i miei tre bimbi».

Piccoli…
«Il primo farà otto anni a settembre, il secondo ne ha tre, l’ultima due». 

E davvero riesci a dormire?
«Vivo in un appartamento da 4,5 locali, al massimo prima delle partite vado in un’altra stanza. Una soluzione la si trova sempre».

L’ultima apparizione del Lugano in finale di coppa è datata 2016. In quel caso perse 0-1 dallo Zurigo... e Bottani sbagliò un rigore.
«Quella partita per me fu dura, e anche la stagione seguente. Fu un trauma. Fu anche per quella delusione, con l’intento di staccare, che decisi di andare via e giocare per il Wil». 

Ora il destino ti dà la possibilità di rifarti.
«Se conquisteremo la coppa, sono già d’accordo con i miei amici - ho fatto loro una promessa - cambierò pesantemente il colore dei miei capelli. Viola, giallo… vedrete. Quindi alla fine non so neppure se è un bene vincere», ha aggiunto scherzando il trequartista bianconero.

Acconciature strane ne hai già sfoggiate, come quella post-promozione.
«In quel caso fu colpa di Matteo Tosetti: mi fece i capelli a strisce».

Per festeggiare potresti cantare l’inno del Lugano.
«Non lo so tutto e bene, non fatemelo intonare. Ho molto da perdere in questa situazione, quindi prima di “provare” fatemi preparare un po’».

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