Il Capo del dipartimento delle Istituzioni ha tenuto un discorso per l'occasione, sottolineando l'orgoglio ticinese
SAN GOTTARDO - «Una montagna che è storia». Così il Capo del dipartimento delle Istituzioni Norman Gobbi descrive il San Gottardo. Si è tenuta questa mattina l'inaugurazione del rinnovato museo dedicato al massiccio.
Si è tenuta questa mattina l'inaugurazione del rinnovato Museo Nazionale del San Gottardo. Per l'occasione, Norman Gobbi ha tenuto un discorso per presentare il progetto. «Rappresenta dunque la volontà di tramandare i nostri valori storici e tradizionali, per cementare la nostra identità svizzera. La sua collocazione all’interno dell’edificio che era la vecchia Sosta e che era usato come dogana e albergo per i passeggeri che transitavano con le diligenze caratterizza al meglio il concetto di luogo per eccellenza della memoria, della tradizione».
Perché il museo venisse rinnovato, sono stati necessari due anni di lavoro e un prestito a fondo persone di un milioni di franchi assicurati dai quattro cantoni della regione del San Gottardo: Uri, Vallese, Grigioni e Ticino. «Oggi sottolineiamo un importante intervento, voluto per rinnovare lo spazio espositivo. Voluto per inserire il Museo Nazionale del San Gottardo in un contesto moderno. Il visitatore potrà così scoprire o riscoprire la storia di questa montagna da cui nascono quattro importanti fiumi europei come il Reno, la Reuss, il Ticino e il Rodano – e che, ripeto, è la storia stessa della Svizzera – con dei sussidi didattici all’avanguardia».