Primeggia il cantone di Friburgo. Il Ticino, quinto, è però la seconda regione con il più alto numero di nuove imprese.
BELLINZONA/ZURIGO - Lo studio arriva da CRIF, l'istituto di informazioni creditizie: rispetto allo scorso anno le aziende svizzere che sono fallite rappresentano il 19% in più. A registrare i maggiori aumenti percentuali sono i Cantoni Friburgo (+211,9%), Vallese (+117,5%), Svitto (+85,2%), Grigioni (77,8%) e Ticino (+64,3%). Chi registra invece un calo sono i cantoni Uri, Giura e Ginevra.
Il maggior numero di dichiarazioni di fallimento è stato registrato dal settore dei lavori di costruzione (289), seguito dal commercio all’ingrosso (188) e dall’attività di servizi di ristorazione (152). Tuttavia, l’incremento nel commercio all’ingrosso è del 56,7 percento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Le dichiarazioni di fallimento hanno visto una netta crescita percentuale anche negli studi di architettura e d’ingegneria (+88,9%), nel settore immobiliare (+47,5%) e nel commercio al dettaglio (+45,2%).
L'indagine di CRIF ha messo anche in evidenza che c'è stato un lieve aumento della costituzione di nuove aziende: 11'645. Questo dato corrisponde a un aumento del 3 percento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nello stesso periodo, 6'669 aziende sono state cancellate dal Registro di Commercio. Vale a dire il 2,6 percento in più rispetto al 3º trimestre 2021.
Il maggior numero di nuove registrazioni è stato fatto segnare dai Cantoni di Zurigo (2'208), Vaud (1'158) e Ginevra (928). Con il 9,1 percento, il Cantone di Zurigo registra la maggiore crescita tra i Cantoni con il maggior numero di costituzioni aziendali. Il numero di nuove aziende supera di gran lunga la media nazionale anche nei Cantoni Soletta (+30,9%), Ticino (+10,7%) e Argovia (+9,1%).
Osservando i singoli settori, a registrare il maggior numero di aperture è il commercio al dettaglio (1'002), seguito dal settore della consulenza gestionale (894) e dei lavori di costruzione (841). Rispetto al 3º trimestre 2021, il numero delle nuove aziende nel commercio al dettaglio e nel settore dei lavori di costruzione è comunque in calo.