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LUGANOSu prezzi e costi fissi: oltre 2'200 franchi in meno da spendere per le famiglie luganesi

01.12.22 - 16:19
Quattro famiglie su dieci dovranno affrontare un aumento dei prezzi dell'energia e del gas. Sono le proiezioni per il 2023.
Statistica urbana città di Lugano
Su prezzi e costi fissi: oltre 2'200 franchi in meno da spendere per le famiglie luganesi
Quattro famiglie su dieci dovranno affrontare un aumento dei prezzi dell'energia e del gas. Sono le proiezioni per il 2023.

LUGANO - «Al momento non c’è nessun allarme, ma se ci fosse bisogno, la città è pronta». Il municipale di Lugano Tiziano Galeazzi tiene a precisarlo: nonostante il contesto globale non sia incoraggiante, la situazione, ora, a Lugano, non è preoccupante. Ma, le stime, se le condizioni non dovessero cambiare, sono piuttosto allarmanti.
Per questo, su stimolo del municipale, il servizio statistica urbana della Città di Lugano ha messo a punto uno studio relativo all’impatto socioeconomico della crisi globale.

«Si tratta di uno strumento di lavoro, da usare qualora perdurasse la crisi - continua Galeazzi - mi auguro che anche il Cantone abbia strumenti simili. Abbiamo inviato il rapporto a tutti i servizi cittadini». Nello specifico, l’attuale contesto geopolitico, l’aumento dell’inflazione e dei tassi d’interesse, uniti all’incremento dei prezzi delle materie prime e dei costi, potrebbero abbattersi in maniera pesante sulle famiglie luganesi. Per esempio, vista la dipendenza da olio combustibile per i riscaldamenti delle abitazioni, il 40% della popolazione è soggetta agli incrementi nei prezzi dell’energia e del gas.

Statistica urbana città di Lugano

Gli aumenti dei prezzi e dei costi fissi comporteranno presumibilmente una diminuzione del reddito disponibile delle famiglie, pari al 6,1% per una persona sola e al 21,2% per una famiglia di quattro componenti. Per capirci, nel giro di un anno, tolte le spese, una persona con 5'000 franchi di stipendio mensile si ritroverebbe 83 franchi in meno nel portafoglio. In un anno, sono quasi mille franchi. Per una famiglia con reddito mensile netto di 7'500 franchi, invece, la diminuzione dell’importo disponibile sarebbe di 184 franchi. Tradotto: 2'208 franchi in un anno.
Inoltre, considerando che il tessuto economico locale è composto da una maggioranza di aziende attive nel terziario (quindi, in grado di mettere a punto misure per risparmiare come telelavoro, politiche di risparmio, energetico), è prevedibile che il 15-20% delle attività economiche (primario, secondario e logistica trasporti) siano esposte agli incrementi dei costi di produzione e, in particolare, energetici.

Statistica urbana città di Lugano

Ma cosa può fare un Comune, anche considerando la possibile diminuzione delle entrate? Stando allo studio, le amministrazioni pubbliche locali risultano limitate. «La misura più sensata - si legge - è osservare gli scenari in atto, con lo scopo d'intervenire tempestivamente qualora il quadro complessivo dovesse aggravarsi». «Monitorare i dati serve a tranquillizzare la cittadinanza - spiega Giorgio Maric, responsabile del servizio di statistica urbana - consente infatti ai settori di ottimizzare, in caso, le misure. È bene ricordare che, in generale, la Svizzera se la sta cavando meglio rispetto ad altre nazioni. E a un periodo economicamente “basso”, corrisponde poi sempre uno alto»

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