Il San Giovanni va in pensione e serve una nuova struttura. L'EOC: «L'asticella è molto alta»
BELLINZONA - Nei prossimi 10-12 anni a Bellinzona sarà necessario garantire l’apertura di un nuovo nosocomio in sostituzione dell’attuale Ospedale San Giovanni, che in quell’arco temporale arriverà alla fine del suo ciclo di vita nonostante gli sforzi di adeguamento in corso d’opera.
Lo ha ricordato oggi l'Ente Ospedaliero Cantonale (EOC), lanciando il bando di progettazione per l’Ospedale Regionale del Bellinzonese, che sorgerà nel comparto Saleggina (a ridosso del fiume Ticino).
Dopo la recente presentazione pubblica dell’ingente piano di investimenti destinato al polo luganese – 200 milioni di franchi in 10 anni per il rinnovamento e l’ammodernamento di Civico, Italiano e Cardiocentro – ora è la volta di Bellinzona. «Anche qui l’asticella è molto alta. EOC si assume degli impegni forti, ambiziosi e ben chiari nei tempi attuativi» ha annunciato l'Ente in un comunicato.
L’obiettivo dichiarato nel bando, sul quale i concorrenti sono chiamati a riflettere e confrontarsi, «è la realizzazione di una struttura ospedaliera di nuova generazione, in grado di assicurare quella flessibilità necessaria per i continui sviluppi della medicina e le già prevedibili trasformazioni legate allo sviluppo tecnologico, epidemiologico, demografico. Al centro, l’essere umano in un ambiente sostenibile dal punto di vista ambientale, costruttivo, energetico e gestionale» viene spiegato nella nota.
La prima fase del concorso si concluderà nel prossimo mese di agosto, con la selezione di un gruppo ristretto di elaborati (al massimo 8) da ammettere a una seconda fase di approfondimento che porterà all’indicazione del vincitore a febbraio 2024. A seguire, l’iter pianificatorio e autorizzativo previsto dalla legge e quindi l’avvio del cantiere.