Il Gran Consiglio ha approvato le modifiche della LEAR.
BELLINZONA - Si tratta di un cambiamento importante, che abbraccia la quasi totalità della legge. Il Parlamento ha dato l’ok a larghissima maggioranza (64 voti a favore, 3 contrari) alle modifiche della LEAR, la normativa sugli esercizi alberghieri e sulla ristorazione.
Guardando alle novità principali, il gerente non sarà più tenuto a essere fisicamente presente, nel locale, per 8 ore al giorno per 5 giorni alla settimana. Inoltre, potrà, a determinate condizioni, «effettuare la gerenza in più di un esercizio pubblico». Non solo, saranno previste sanzioni più severe contro l’abuso di alcool (in caso di violazioni ripetute nel tempo, si potrà arrivare fino al divieto di vendita). Ci sarà, infine, maggiore flessibilità sugli orari di apertura e chiusura dei locali. Infine, viene rivisto l’elenco delle strutture non assoggettate alla Lear: d’ora in avanti, indipendentemente dal tipo di struttura, le persone che offrono alloggio a pagamento fino a un massimo di 6 persone non rientreranno nel campo d’applicazione della legge. Secondo il rapporto (relatori Andrea Censi (LEGA) e Giovanna Viscardi (PLR)), «la nuova LEAR» risponde «alle effettive esigenze del settore: di chi vi lavora, di chi lo frequenta e di chi lo controlla». Nei giorni scorsi, il Governo aveva fatto dietrofront sui sedicenni in discoteca.
Per il Consigliere di Stato Norman Gobbi si tratta di una modifica importante «quasi totale della legge. I tempi sono stati stretti: ma si è tenuto conto delle osservazioni degli attori e delle segnalazioni giunte dai Comuni».
Sono state avanzate critiche per l’eccessiva fretta con cui è stata trattata la proposta. È stata bocciata, a inizio discussione, la richiesta avanzata da Ivo Durisch (PS) di rimandarla in commissione. «Abbiamo idee differenti e non diamo indicazioni di voto - ha commentato sempre per il Ps Carlo Lepori - la consultazione è stata brevissima: invece, si tratterebbe di un pilastro da tenere presente».