Cerca e trova immobili
C'è chi dorme sul lago di Como e chi piange di gioia su una terrazza di Lugano

CANTONEC'è chi dorme sul lago di Como e chi piange di gioia su una terrazza di Lugano

06.04.23 - 06:30
Turismo: la Pasqua si avvicina e gli alberghi non sono pieni. Perché? Il video con Lorenzo Pianezzi, presidente di hotelleriesuisse Ticino.
Davide Giordano
C'è chi dorme sul lago di Como e chi piange di gioia su una terrazza di Lugano
Turismo: la Pasqua si avvicina e gli alberghi non sono pieni. Perché? Il video con Lorenzo Pianezzi, presidente di hotelleriesuisse Ticino.

LUGANO - Alcuni germanici dormono a Bellagio, sul lago di Como, e vengono poi a visitare il Ticino "a puntate". C'è però anche chi decide di soggiornare nella Svizzera italiana per più giorni. È il caso di una raggiante famiglia tedesca. Testimonianze raccolte in Piazza Riforma a Lugano, durante la diretta di Piazza Ticino. L'ospite d'onore di Tio/20Minuti è Lorenzo Pianezzi, presidente di HotellerieSuisse Ticino. 

Mancano pochi giorni alla Pasqua. Come va con le prenotazioni dei pernottamenti?
«Per adesso non c'è il sold out. Le prenotazioni faticano ad arrivare. Questo non significa che non sarà una Pasqua da tutto esaurito».

Piuttosto sorprendente, non trova? 
«Dal punto di vista meteorologico il Venerdì Santo sembra un po' bruttino. Questo può influire soprattutto su coloro che scelgono di venire in Ticino per soli due o tre giorni. Io resto fiducioso e penso che arriveremo a buoni numeri».

Si spera. Anche perché la Pasqua apre la stagione turistica. 
«È un errore continuare a pensarla così. In gennaio abbiamo registrato un numero di pernottamenti maggiore rispetto allo stesso periodo nel passato. Il turista non aspetta più la Pasqua per venire da noi. A gennaio in Ticino c'erano 17 gradi. Dovremmo smetterla di pensare che la Pasqua rappresenti l'inizio della stagione turistica». 

In generale però sembra finita la pacchia pandemica. Ora gli svizzero tedeschi vanno anche all'estero...
«La pacchia è finita e dobbiamo darci una mossa. Nel 2021 abbiamo avuto il record di 2,9 milioni di pernottamenti. Nel 2022 la cifra è scesa a 2,5 milioni. È chiaro che adesso le cose sono cambiate. Non vogliamo tornare ai livelli pre pandemici, non possiamo permettercelo. Il vantaggio che abbiamo guadagnato durante la pandemia verrebbe dilapidato». 

Intanto c'è chi decide di pernottare oltre confine, pensando che costi meno. 
«E non è nemmeno vero. Gli alberghi sul lago di Como sono più cari di quelli ticinesi. A volte ci sono pacchetti che promuovono la zona del Lario in maniera molto spinta».  

 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE