Pena pecuniaria e multa per la donna. Appropriazione semplice e favoreggiamento i capi di accusa. Del cane però non c'è ancora traccia.
ASCONA - Vi ricordate di Morgana, la cagnolina beige sparita lo scorso 4 maggio in Viale Monte Verità ad Ascona? Tio/20Minuti ne aveva parlato a più riprese. Perché il caso era assolutamente curioso. E legato al sequestro da parte di una persona presumibilmente ossessionata dall'animale. Ebbene, nel frattempo il Ministero pubblico ha emesso una condanna nei confronti di una donna residente proprio ad Ascona e che in passato si era occupata del cane come dog sitter.
La sentenza – Una pena pecuniaria di 900 franchi, con l'esecuzione della pena sospesa per due anni. Una multa di cento franchi. Altri cento per la tassa di giustizia. E altri cento ancora per le spese giudiziarie. A cui vanno aggiunte le spese per coprire i costi dell'accusatore privato. La condanna verrà iscritta sul casellario giudiziale e sarà eliminata trascorso il periodo previsto dalla legge federale in materia.
Le accuse – La donna è accusata di appropriazione semplice. Dopo avere trovato il cane in Via Monte Verità l'avrebbe consegnato a un giovane. I due sarebbero stati notati su un autobus. In sede di interrogatorio, e nonostante le evidenze della videosorveglianza, la donna non avrebbe fornito alcun elemento in merito al giovane. Ne deriva dunque anche l'accusa di favoreggiamento.
Le domande – In mezzo a tutto ciò resta però il problema principale. Di Morgana non c'è traccia. Che fine ha fatto questa dolce cagnolina beige? Dove è stata nascosta? E chi è il ragazzo a cui è stata consegnata? Di fronte a questi interrogativi la donna recentemente condannata resterebbe in silenzio. Fino a quando?