Il progetto comprende oltre 30 chilometri di cavi interrati.
VALLEMAGGIA - «Nessun altro progetto in Svizzera prevede così tanti chilometri di tratte in cavo». Lo ha comunicato oggi l'Ufficio federale dell’energia (UFE) nell’ambito della presentazione dell’idea di rete “All’Acqua – Vallemaggia – Magadino”, il programma d'intervento con cui Swissgrid vuole ammodernare e potenziare le linee elettriche ad altissima tensione esistenti, riducendo allo stesso tempo l’impatto su territorio e ambiente.
Il corridoio proposto, con un’estensione complessiva di 66 chilometri, di cui oltre 30 di cavi interrati, sarà avviato alla procedura di consultazione e partecipazione il prossimo 2 ottobre. Nell’ambito della stessa, autorità e privati possono prendere posizione sulla soluzione proposta dall’UFE e sostenuta dal gruppo di accompagnamento. La decisione finale, da parte del Consiglio federale, è attesa per la primavera del 2024.
Infrastruttura vecchia - Una misura necessaria, stando a quanto riporta l’UFE. Le linee elettriche ad altissima tensione della Vallemaggia hanno infatti più di 50 anni, concepite e costruite negli anni Sessanta e ormai non più in grado di rispondere alle esigenze odierne di popolazione ed economia. Tanto è vero che in alcuni periodi dell’anno le centrali idroelettriche della Vallemaggia devono limitare la produzione di quasi un terzo, a causa dell'insufficiente capacità sulle linee di trasporto. Limitazione non più sostenibile anche in vista degli obiettivi da raggiungere con la Strategia energetica 2050 della Confederazione.
Minor impatto ambientale - Il corridoio, come detto, si estenderà lungo la Vallemaggia. Più esattamente dalla nuova sottostazione «Rotondo» in Val Bedretto fino a quella di Magadino. E solo una volta costruito il nuovo elettrodo, le linee vecchie, pari a 70 chilometri, potranno essere sostituite. A guadagnarne soprattutto il paesaggio della Valle Bedretto nella zona della capanna Cristallina e delle aree dell’Alpe Zaria e Campolungo.
Il corridoio proposto prevede inoltre l’aggiramento delle faggete di Lodano, Soladino e Busai, inserite nella lista del patrimonio mondiale dell’Unesco. Sono previsti inoltre sgravi anche per gli abitati tra Cavergno e Lodano e nella discesa verso il piano in prossimità di Riazzino, l’elettricità verrà trasportata grazie a cavi sotterranei, mentre tra Lodano e Avegno i tralicci non attraverseranno più il piano ma verranno spostati sul versante destro della valle. La linea che oggi percorre la valle Lavizzara potrà essere completamente smantellata grazie alla costruzione di un nuovo cunicolo scavato nella montagna.
Serate informative - L’UFE informa che per la popolazione ci saranno delle serate informative. Il 18 settembre alle 20, all’istituto scolastico Bassa Vallemaggia di Aurigeno, allo scopo di illustrare il corridoio proposto ad autorità, associazioni e privati. Per la popolazione del comune di Bedretto, l’appuntamento è per il 19 settembre alle 20 nella sala comunale a Villa Bedretto.