Dall'incontro avvenuto giovedì mattina tra il ceo delle FFS e la Deputazione ticinese, il cantone è uscito a mani vuote.
BELLINZONA - «L'indennizzo non è possibile, è un termine che non è conosciuto nel tariffario svizzero, non è legale». Lo ha detto ai microfoni della Rsi Vincent Ducrot, direttore delle FFS a margine dell'incontro avvenuto con la Deputazione ticinese alle Camere federali. «Quello che possiamo fare - ha aggiunto - sono delle azioni puntali».
Quaranticinque minuti di colloquio durante i quali è stato fatto il punto della situazione, dopo l'incidente avvenuto il 10 agosto scorso, all'interno della galleria di base del San Gottardo da cui è emerso che si sta lavorando per garantire un incremento delle tracce per il traffico passeggeri, in modo particolare per il periodo di Pasqua, della Pentecoste e dell'Ascensione. «Il nostro obiettivo - ha dichiarato Ducrot - è far viaggiare più treni per i viaggiatori. A oggi non abbiamo l'autorizzazione. Stiamo lavorando a una soluzione che presenteremo all’inizio del 2024».
Il consigliere agli Stati Fabio Regazzi (Centro), presidente di turno della Deputazione ticinese si è detto «parzialmente soddisfatto» dell'incontro. «Abbiamo avuto delle risposte puntuali per delle richieste specifiche, in particolare sull’aumento delle capacità delle tracce per il traffico passeggeri».