In scena questa mattina il tradizionale corteo che da Piazza della Riforma ha raggiunto il Palazzo dei Congressi
LUGANO - Come da tradizione anche Lugano ha riproposto la storica cerimonia di Capodanno con il corteo che da Piazza della Riforma ha sfilato sul lungolago per raggiungere Palazzo dei Congressi.
Associazioni e semplici cittadini hanno preso parte all'evento dove è andato in scena il tradizionale augurio per il nuovo anno con i saluti delle autorità e del sindaco Michele Foletti che nel suo discorso ha ricordato fra le altre cose alcuni temi cruciali per il futuro della città. Fra questi quello che riguarda i conti. «Sebbene il preventivo 2024 sia meno roseo dei precedenti (ci attendiamo un disavanzo nell’ordine dei 20 milioni di franchi), i nostri conti continuano a rimanere in ordine. Ce lo ha confermato recentemente l’agenzia di rating Moody’s, attribuendoci un tasso di affidabilità molto alto. Lugano è, da questo punto di vista, sinonimo di serietà e lo ha dimostrato negli ultimi 10 anni, riuscendo a risalire la china delle cifre rosse emerse a seguito della crisi del 2008 e di una gestione delle finanze pubbliche che non aveva voluto prendere provvedimenti tempestivi».
E ha annunciato che a causa «delle nubi scure che si profilano all'orizzonte, sarà necessaria qualche correzione di rotta sulle tempistiche dei nuovi investimenti come quelli del Polo turistico congressuale o del Parco Viarno».
Ha ricordato poi i successi di Lugano Living Lab e la partecipazione a Berlino al «più importante Congresso tedesco sul tema della digitalizzazione nel settore pubblico» e la vittoria con l'App MyLugano allo Smart Cities Contest dell’IEEE, l’Institute of Electrical and Electronics Engineers, cioè l’associazione internazionale di riferimento per il mondo dell’innovazione e della tecnologia».
Non solo i successi tecnologici: nel discorso del sindaco, anche quelli conseguiti sul territorio, come «la scuola dell'infanzia di Sonvico e quella di Molino Nuovo» e l'avvio del cantiere «che ha preso avvio nel corso dell'autunno dell'Arena sportiva».
La solidarietà: Foletti ha ricordato il «bel progetto sociale della Masseria di Cornaredo, che ha al centro le attività della Fondazione Francesco e la figura di Fra Martino, ma che è anche un progetto di recupero architettonico e paesaggistico reso possibile da iniziative pubbliche e private, in un circolo davvero virtuoso di collaborazioni». Qui un ricordo di Marco Borradori, «che credeva molto in questo progetto, e che era solito ripetere che la Masseria, vista dall’alto, si protende verso la Città nella forma di un abbraccio. Un’immagine commovente che ben sottolinea lo sforzo e la preziosità di una realtà come questa, inaugurata da poche settimane e pronta a essere davvero operativa nel corso del 2024».
A conclusione del «nostro album del 2024 la futura Casa della Musica: il progetto vincitore del concorso internazionale trasformerà senza snaturarlo il comparto disegnato all’inizio degli anni Sessanta dagli architetti Alberto Camenzind, Rino Tami e Augusto Jäggli. Il progetto Casa della Musica accoglierà il Conservatorio della Svizzera italiana, la Fonoteca nazionale svizzera, l’OSI, i Barocchisti e tutta una serie di realtà attive in ambito musicale. La Città - ha proseguito - ha fatto uno sforzo notevole, sia dal punto di vista organizzativo che finanziario, per giungere a questo importante traguardo in termini di coordinamento dell’offerta e ottimizzazione degli spazi e delle risorse».