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CANTONE/SVIZZERA«Dichiarazioni irresponsabili»

28.03.24 - 16:39
La presa di posizione di Franco Denti nei confronti del previsto aumento dei premi di cassa malati annunciato da santésuisse.
Archivio Ti Press
Fonte OMCT
«Dichiarazioni irresponsabili»
La presa di posizione di Franco Denti nei confronti del previsto aumento dei premi di cassa malati annunciato da santésuisse.

MEZZOVICO/ZURIGO - Le parole pronunciate dalla direttrice generale di santésuisse, Verena Nold, riportate questa mattina da 20 Minuten non hanno lasciato indifferente l'Ordine dei Medici del Cantone Ticino (OMCT).

Il presidente, Franco Denti, in una nota sostiene che «le affermazioni date dall'andamento dei costi sono faziose poiché si basano su dati parziali, ovvero su fatture emesse a inizio 2024, riferiti al periodo novembre-dicembre 2023, caratterizzati da un elevato numero di casi Covid-19 ed epidemia influenzale».

Definisce queste dichiarazioni «irresponsabili» e, pertanto, «non possono essere in nessun modo scientificamente utilizzate per fare delle proiezioni sui premi 2025». Denti invita quindi a una maggiore «responsabilità civile e onestà intellettuale». «Non è la prima volta che santésuisse presenta proiezioni fondandosi su dati parziali senza peraltro che gli stessi siano stati legittimati dal BAG (Ufficio Federale di Sanità Pubblica)».

D'altro canto, prosegue, «concordiamo con santésuisse sul fatto che la tariffa medica ambulatoriale non è più aggiornata». Ma allo stesso tempo «ci chiediamo perché la stessa santésuisse abbia bloccato per anni la revisione del tariffario medico (TARDOC) nonostante questa sua consapevolezza. Dal 2019, l’Amministrazione federale ha fatto una proposta tariffaria, il TARDOC, che è neutrale dal punto di vista dei costi e che prevede un monitoraggio degli stessi. Il TARDOC potrebbe anche essere combinato con delle tariffe forfettarie, tuttavia finora non esistono tariffe forfettarie che soddisfano i requisiti di legge».

E conclude: «La nostra impressione è che santésuisse sia favorevole a un freno dei costi perché vuole vendere di più assicurazioni complementari, se la LAMal venisse razionata».

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