Cifre in positivo se si guarda a livello nazionale. Ma nel nostro cantone i primi mesi fanno registrare il segno meno
BELLINZONA - Almeno per quel che riguarda i primi due mesi dell'anno, a livello nazionale, il settore alberghiero svizzero ha registrato un andamento decisamente positivo.
Stando ai risultati provvisori dell'Ufficio federale di statistica (UFT), nel mese di febbraio si sono raggiunti i 3,4 milioni di pernottamenti, pari a un aumento del 3,8% (+128 000) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. I visitatori stranieri hanno generato 1,5 milioni di pernottamenti (+9,4%; +133 000), mentre un leggero calo si è contato per quelli indigeni, che sono stati 1,9 milioni (–0,3%; – 5600).
Da gennaio a febbraio 2024 il settore alberghiero svizzero ha registrato 6,5 milioni di pernottamenti, pari a un aumento del 3,0% (+ 192 000) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. I visitatori stranieri hanno generato 3 milioni di pernottamenti (+6,8%; +188 000), mentre quelli indigeni sono stati 3,5 milioni (+0,1%; + 4200).
Inizio in negativo in Ticino - I numeri non sono altrettanto generosi guardando al Ticino. Dai dati provvisori del censimento, infatti, emerge un febbraio in calo rispetto al 2023 sia per gli arrivi (-2.1%) che per i pernottamenti (-6.3%).
In attesa dei dati per il mese di marzo, l’Osservatorio del turismo dell’USI ha analizzato le informazioni delle strutture alberghiere del campione HBenchmark, che mostrano un’occupazione del 50.7%, in calo di 7.6 punti percentuali rispetto al 2023.
Anche nel mese di aprile, l’occupazione media finora registrata (con data di osservazione a fine marzo) è del 41.3%, risultando in calo rispetto all’occupazione registrata l’anno precedente allo stesso momento (45.0%).