Completata la dotazione di defibrillatori messi a disposizione dalla Fondazione Ticino Cuore al Corpo della Polizia cantonale ticinese.
Sono 26 i defibrillatori consegnati lo scorso 21 maggio dalla Fondazione Ticino Cuore al Comando della Polizia cantonale che, in aggiunta agli 81 già presenti, andranno a equipaggiare tutti i veicoli di pattuglia presenti sul territorio.
Ed è proprio questa presenza capillare a rendere performante il dispositivo di intervento in caso di arresto cardiaco improvviso. La Rete dei First Responder, composta oggi da oltre 6'000 cittadini e dagli enti di primo intervento, costituisce un tassello imprescindibile per la sopravvivenza dei pazienti.
L’inizio precoce delle misure di rianimazione, massaggio cardiaco e uso del defibrillatore, da parte delle persone che assistono all’evento, l’attivazione della Rete First Responder da parte di Ticino Soccorso 144, l’intervento dei soccorsi professionisti e di seguito le cure ospedaliere sono gli elementi costituenti del cosiddetto “modello ticinese”, punto di riferimento a livello nazionale e internazionale. «Si tratta - ricorda la Fondazione Ticino Cuore - di un esempio virtuoso che evidenzia come la sinergia e la collaborazione tra i diversi attori presenti sul territorio sia un elemento vincente per salvare una vita».