Al via i lavori da giugno 2025
BELLINZONA - Non ci sono più ostacoli per le nuove Officine FFS di Arbedo-Castione. In un comunicato stampa, è stato reso noto che FFS e Consorzio Officine Ticinesi (OFT) hanno sottoscritto il contratto per l’edificazione del Nuovo stabilimento industriale ferroviario (NSIF) di Arbedo-Castione.
Lo scorso giugno, in seguito all’aggiudicazione dell’appalto, per un importo complessivo di 292 milioni di franchi, uno degli attori candidatosi aveva inoltrato ricorso al Tribunale amministrativo federale (TAF). La scorsa settimana il TAF ha confermato la correttezza della decisione di aggiudicazione e da allora non sono pervenute comunicazioni di intenzione di voler ricorrere ulteriormente; via libera quindi alla firma del contratto e all’inizio dei lavori per l’edificio NSIF.
I lavori legati all’infrastruttura ferroviaria, iniziati come da programma nel marzo 2023, proseguono intanto a pieno ritmo, dicono le FFS.
I prossimi passi - Il Consorzio Officine Ticinesi OFT si occuperà dapprima dei lavori preparatori, quali l’installazione del cantiere, gli scavi, e in seguito dell’esecuzione complessiva, nello specifico della costruzione dell’edificio principale, degli edifici tecnici annessi e dei lavori per gli spazi esterni. In base alla pianificazione attuale, la fase preparatoria si svolgerà nel corso dei prossimi mesi mentre quella esecutiva avrà inizio nel mese di giugno 2025. La messa in esercizio del NSIF è prevista presumibilmente da luglio 2028.
Il Nuovo stabilimento industriale ferroviario in breve - Il NSIF prevede almeno 360 posti di lavoro a tempo pieno e 80 apprendisti. L’investimento complessivo ammonta a 755 milioni di franchi, sostenuto dalle FFS, dal Cantone Ticino, dalla Città di Bellinzona e dalla Confederazione. Lo stabilimento si occuperà prevalentemente della manutenzione leggera e pesante dei nuovi elettrotreni (Giruno, ETR e Flirt TILO), per un totale di 114 veicoli, e di un centinaio di locomotive, con un aumento delle attività elettromeccaniche e con un alto grado di digitalizzazione. Dal punto di vista dell’impatto ecologico il NSIF sarà dotato di un tetto verde e di pannelli fotovoltaici e non farà ricorso a combustibili di origine fossile.