L'anziano ha confessato di aver appiccato il fuoco nell'autorimessa delle due palazzine di via Rompada.
L'uomo, attualmente ricoverato alla Clinica psichiatrica cantonale di Mendrisio, nega ogni premeditazione.
CASLANO - Un gesto di «rabbia» dovuto al fatto di dover lasciar il proprio appartamento, nel quale abitava da ormai diversi anni, entro la fine del mese. Così ha giustificato i suoi atti il 72enne arrestato venerdì per aver appiccato il fuoco nell'autorimessa di due palazzine in via Rompada, a Caslano.
L'anziano - secondo quanto anticipato dalla RSI - ha confessato di essere il responsabile del rogo divampato venerdì mattina, ma nega qualsiasi premeditazione. Secondo quanto dichiarato da lui stesso agli inquirenti, il 72enne non aveva intenzione di fare del male a nessuno. Stava preparando il trasloco quando improvvisamente ha avuto un raptus. La rabbia è montata. Allora l'anziano - sempre stando al suo racconto - ha dato fuoco a un materasso cospargendo di liquido infiammabile anche diverse automobili posteggiate nel garage sotterraneo dei due stabili.
Ora il 72enne, che era riuscito a salvarsi all'ultimo minuto, riportando pure una lieve intossicazione da fumo, è ricoverato presso la Clinica psichiatrica cantonale di Mendrisio. Contro di lui la procuratrice pubblica Pamela Pedretti ipotizza il reato d'incendio intenzionale.