A bordo anche attrezzi da scasso. In tre in manette.
Potrebbero essere gli autori di diversi furti commessi nelle scorse settimane in Ticino.
LUGANO - Prima il furto di un'auto, poi la fuga, sfondando un posto di blocco. È una scena da film, quella consumatasi nelle prime ore di domenica scorsa tra il Mendrisiotto e il Luganese.
Erano circa le 4 del mattino quando la Polizia è stata sollecitata per il furto di un veicolo avvenuto, per mano di tre soggetti, in via Enrica Curioni a Riva San Vitale.
Immediata è stata l'attivazione di un dispositivo di ricerca che ha visto in campo pattuglie della Polizia cantonale supportate dalla Polizia della città di Lugano, della città di Mendrisio e di Chiasso.
Nel corso della fuga il conducente, un 30enne moldavo, ha forzato un posto di blocco all'uscita autostradale Lugano Sud. Ma la sua corsa non è durata a lungo. La vettura è stata poi intercettata in Via Maraini, a Lugano, da agenti della Polizia cittadina.
A bordo, oltre al conducente, vi erano un 27enne e un 36enne, entrambi cittadini rumeni residenti in Moldavia. I tre uomini sono stati arrestati. Le perquisizioni, personali e della vettura, hanno permesso di rinvenire attrezzi da scasso.
Nei loro confronti sono ipotizzati i reati di furto, danneggiamento, violazione di domicilio, impedimento di atti dell'autorità, esposizione a pericolo della vita altrui, furto d'uso e grave infrazione alla Legge federale sulla circolazione stradale. L'inchiesta, coordinata dal Procuratore pubblico capo Arturo Garzoni, dovrà ora chiarire l'eventuale loro coinvolgimento in furti con scasso commessi nelle scorse settimane in Ticino.