Il referendum dell'MPS contro il Polo sportivo e degli eventi ha dovuto fare i conti con due «energumeni»
LUGANO - Era stato annunciato. E oggi la raccolta firme è cominciata. Stiamo parlando del referendum MPS contro il Polo sportivo e degli eventi di Lugano (PSE).
Ma oggi in centro a Lugano i militanti dell'MPS hanno dovuto fare i conti con due «energumeni». «Volevamo impedirci di raccogliere le firme, l'esercizio di un diritto democratico» ci dice il deputato Matteo Pronzini, con tanto di prova fotografica di quanto avvenuto.
In sostanza, le due persone in questione si sono piazzate davanti alla bancarella allestita in via Pessina, intimidendo i militanti dell'MPS ma anche chi era intenzionato a sottoscrivere il referendum.
Un comportamento - secondo Pronzini - dovuto all'atteggiamento del Municipio e dell'FCL nei confronti di chi critica il progetto.
L'MPS assicura che non si farà intimidire: «Continueremo la nostra raccolta di firme. Questo referendum non sarà solo un referendum per discutere del PSE ma per la difesa di pratiche democratiche».