La filiale calerà le serrande ad aprile ma il comune non ci sta e lancia una raccolta firme, l'azienda: «Abbiamo fatto tutto il possibile»
STABIO - Non arriverà a compiere i 41 anni la filiale di Stabio di Migros, come già annunciato poco prima della fine dell'anno dal gigante arancione, il prossimo 29 aprile la suddetta chiuderà i battenti per sempre. Una decisione che lascia il comune momò con un solo supermercato, ovvero la Coop di Via Ligornetto.
Una raccolta firme partita dai social
La decisione ha mobilitato un gruppo di residenti che, partendo da Facebook, ha varato una raccolta firme su change.org «per far sentire il nostro disappunto e come dimostrazione di affetto verso i dipendenti», riporta la pagina che a oggi ha raccolto poco meno di 500 segnature.
«Questa Migros è importante, deve restare», commenta Sandra Fenaroli, una delle promotrici, «anche solo per incoraggiare la mobilità lenta. Dopo la chiusura dove andremo? L'altra più vicina è quella di Mendrisio, oppure si finirà addirittura... oltreconfine?».
Una sede vetusta e impossibile da adeguare
Le ragioni dell'azienda sono duplici, come confermato a tio.ch dal portavoce Luca Corti che ribadisce come, quella della chiusura, «è sempre l'extrema ratio».
Da una parte c'è la questione strutturale: quella di Stabio, e chi la conosce lo sa e forse l'apprezza anche per questo, è una filiale piccola e relativamente vetusta situata ai piedi di uno stabile che non permette margine di manovra per quanto riguarda l'ampliamento di superfici e parcheggi.
Insomma, potrà anche non dispiacere ai nostalgici, ma per il dettagliante, che ribadisce l'amarezza della decisione, «l’esercizio non rispetta più gli alti standard di vendita che Migros vuole garantire alla propria clientela su scala nazionale, sia a livello di strutture sia a livello d’offerta».
«Non abbiamo lasciato nulla d'intentato»
L'altro aspetto delicato invocato dalla M arancione è invece quello della redditività, il negozio di Stabio «da tempo non scrive purtroppo più cifre nere, mettendo a rischio la solidità e la vita a lungo termine dell’intera Cooperativa». A non aiutare, e non potrebbe essere altrimenti, anche la vicinanza geografica con la spietata concorrenza italiana.
Malgrado questo, conferma Corti, «consapevoli dell’importanza di un punto vendita Migros per la comunità, non abbiamo lasciato nulla intentato e abbiamo provveduto negli scorsi anni a investimenti anche importanti per cercare di cambiare le sorti della filiale. Al di fuori del periodo Covid, possiamo affermare che gli investimenti non hanno però sortito l’effetto sperato».
«Se chiuderà davvero, temo per il futuro»
Situato proprio a lato della Migros, con la quale condivide una parte dei parcheggi a lisca di pesce che guardano su Via Cantonale, c'è anche il Bar Spot che - malgrado i suoi 47 anni di onorata attività - non può che guardare ad aprile con preoccupazione: «Il futuro non è affatto roseo», conferma la gerente Samantha Bresciani, «senza la Migros molte persone non avranno più motivi per venire qui, di solito vengono a fare la spesa e bevono un caffè stanno in compagnia... Se non ci sarà più andranno da un'altra parte e quelle quattro chiacchiere finiranno per farle altrove... Mi auguro che non succeda, ovvio, ma il pensiero c'è».