L'invito a trasmettere i valori di pace e tolleranza da parte dell'imam di Lugano.
LUGANO - «Siamo preoccupati per il crescente numero di discriminazioni e violenze contro i musulmani in tutto il mondo» a scriverlo in un comunicato stampa, Seyed Ali Hosseini, imam del Cantro Imam Ali Ticino di Lugano, che in occasione della Giornata mondiale per la lotta all'islamofobia invita a un'azione globale per contrastarla.
Hosseini - si legge - osserva «il crescente trend di Islamofobia in molte parti del pianeta». Sottolinea quindi «l'importanza di promuovere il dialogo, la comprensione e la cooperazione tra le religioni, le culture e le civiltà per instaurare la pace e la convivenza».
«Una delle sfide principali nella lotta all'Islamofobia è la mancanza di educazione e conoscenza dell'Islam e della comunità musulmana. Molte persone hanno una visione negativa di questo argomento a causa di informazioni errate e mancanza di conoscenza della religione e della cultura musulmana». Per contrastare l'ignoranza verso la cultura islamica, l'imam considera l'istruzione uno strumento potente per promuovere «la comprensione reciproca, abbattere i cliché e sfatare le credenza errate sull'Islam e la comunità musulmana».
A riguardo, vengono proposte diverse soluzioni, tra cui programmi educativi nelle scuole e nelle università; organizzare workshop educativi sociali; promuovere eventi e dialoghi interreligiosi; scambi culturali; evidenziare i contributi dei musulmani alla società in campo scientifico, tecnologico, letterario e artistico; partecipare al dialogo e creare ponti tra le comunità.
«La lotta all'Islamofobia - conclude - richiede lo sforzo collettivo di tutti noi e la resistenza alle discriminazioni e
all'odio in tutte le loro forme».