Cerca e trova immobili

CONFINEAnziano ucciso nel Comasco, il 17enne confessa: «L'ho ucciso io»

25.10.24 - 14:23
Il giovane ha ammesso «la rapina e l'omicidio ai danni» del 76enne. Il giallo di Catasco di Garzeno è così risolto.
Imago (archivio)
Fonte Ats / La Provincia di Como
Anziano ucciso nel Comasco, il 17enne confessa: «L'ho ucciso io»
Il giovane ha ammesso «la rapina e l'omicidio ai danni» del 76enne. Il giallo di Catasco di Garzeno è così risolto.

COMO - Ha confessato oggi di essere il responsabile dell'omicidio del 24 settembre scorso di un 76enne, titolare di un negozio di alimentari ed ex vicesindaco di Garzeno (Como), il 17enne fermato quattro giorni fa nell'inchiesta dei carabinieri del Nucleo investigativo di Como. La vittima, lo ricordiamo, è stata rinvenuta senza vita nella sua abitazione con diverse ferite da taglio all'addome e una al collo.

E dopo l'interrogatorio, davanti al giudice per le indagini preliminari (gip) del Tribunale per i minorenni di Milano, è stato convalidato il fermo e disposta la custodia cautelare in carcere per omicidio volontario e rapina.

«Il giovane, che nell’immediatezza del fermo si era avvalso della facoltà di non rispondere, ha ammesso la sua responsabilità in ordine ai reati di rapina e di omicidio ai danni di Candido Montini», così il presidente del Tribunale dei Minori ripreso dal quotidiano La Provincia di Como.

A inchiodare il giovane è stata una serie di indizi, su tutti la presenza del suo sangue sul coltello da cucina trovato all’esterno dell'abitazione del 76enne (dove l'uomo è stato ucciso con una ventina di coltellate), cosi come le tracce del suo Dna rinvenuto sul cancello adiacente alla scena del crimine. Ma non solo, visto che il giorno prima del delitto c'era stato un litigio dovuto al tentativo del ragazzo di farsi cambiare dalla vittima 300 euro falsi.

Infine era stato trovato in strada, non lontano dalla casa, anche il portafoglio dell'anziano, senza contanti all'interno.

Il minorenne ha così, come detto, «ammesso la sua responsabilità in ordine ai reati di rapina e di omicidio ai danni di Candido Montini». Per lui al termine «dell’udienza odierna tenutasi alla presenza del pubblico ministero» è stata dunque disposta la «misura della custodia cautelare in carcere».

Si chiude così giallo di Catasco di Garzeno che era cominciato con l'allarme lanciato da un amico della vittima, che insospettito dal fatto che il 76enne non avesse ancora aperto la sua piccola bottega alimentare, come era solito fare, aveva deciso di andare a suonare alla sua porta.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE