La sezione del Partito socialista di Lugano pretende alcune modifiche per dare il proprio assenso al progetto.
Per il PS respingere il progetto senza «nemmeno tentare di migliorarlo in Consiglio comunale» non sarebbe stato «né logico, né giusto».
LUGANO - La sezione del Partito socialista di Lugano ha messo in campo le sue condizioni per sostenere il progetto del Polo Sportivo e degli Eventi di Cornaredo sul quale pende, ricordiamo, la spada di Damocle del referendum Mps. Sono in particolar modo sette i cambiamenti - sociali, ambientali, urbanistici e finanziari - che in pratica tre membri del partito su quattro hanno votato a seguito dell'Assemblea di partito svoltasi il 24 febbraio.
Il Partito socialista precisa che il suo assenso al progetto sarà vincolato in particolare dalla «riduzione dell'onere finanziario annuo che peserà sui contribuenti di Lugano», dalla garanzia che non vi sarà «nessun dumping salariale» sui cantieri e dal rispetto «dell'ambiente e della qualità delle opere». Il PS, inoltre vorrebbe «un parco più grande possibile», «almeno il 30% degli alloggi a prezzi accessibili», «abitazioni destinate al ceto medio», un impegno a «potenziare i mezzi pubblici e quelli sostenibili» e last but not least «il riscatto degli spazi occupati dall'amministrazione comunale».
Richieste queste che vogliono migliorare un progetto da cui dipendono le speranze dei tantissime associazioni e giovani sportivi del Luganese. «Respingerlo senza tentare di migliorarlo in Consiglio comunale», conclude il partito, «non sarebbe stato né logico, né giusto».