Il consigliere comunale Sirica e il gruppo PS pongono condizioni per aiutare la Società di Navigazione
LOCARNO - L'aiuto finanziario di 260mila richiesto dalla Società di Navigazione del Lago di Lugano al Convivio dei sindaci del Locarnese fa storcere il naso al consigliere comunale PS Fabrizio Sirica. Si tratta, scrive in un'interrogazione al Municipio di Locarno a nome di tutto il gruppo socialista, di «una richiesta che getta più di un dubbio sulla solidità dell'azienda e sulla reale possibilità che tutto quanto promesso e ventilato sia realizzabile».
Sostegno, ma condizionato - Uno dei dubbi, continua Sirica, riguarda il concetto di base dell'imprenditoria privata: «Qui si vorrebbe scaricare il rischio sul pubblico e al contempo godere dei vantaggi?». Per il consigliere comunale, tenuto conto del momento difficile, si può capire che il pubblico, lo Stato, fornisca un sostegno, visto anche l'interesse condiviso di offrire un buon servizio alla cittadinanza e ai turisti: «Tuttavia non si può accettare che questi soldi siano dati a fondo perso e senza condizioni!». Per Sirica la principale condizione è che i soldi vengano forniti sotto forma di prestito.
La recente burrasca - La notizia che la SNL ha disdetto «in maniera unilaterale» il contratto collettivo di lavoro pone tuttavia l'intera questione sotto una luce estremamente negativa: «Questa - scrive il socialista - è una gestione assolutamente indegna di essere sostenuta e il Municipio ha una sua corresponsabilità». Davvero, continua, «si vuole sostenere un progetto che per sopravvivere deve peggiorare le condizioni dei lavoratori?». Da qui la conclusione: «È inaccettabile che l’esecutivo spenda i soldi dei cittadini per sostenere un progetto che si fonda sulla volontà di ridurre i costi del personale e inevitabilmente quindi di promuovere il dumping salariale».
Le domande che il consigliere rivolge al Municipio:
1) In quale forma si intende elargire il contributo? Sarà a fondo perso o sottoforma di prestito?
2) Il Municipio non ritiene che sovvenzionare a fondo perso con i soldi dei contribuenti un’attività privata, che ha per scopo quello di fare utili al suo proprietario, sia profondamente contraddittorio? Perché sovvenzionare questa attività e non altre?
3) Il Municipio ritiene ancora solido e credibile il progetto della SNL (che a parole vorrebbe affrontare importanti investimenti, ma nei fatti non solo non ha prodotto nessun miglioramento in questi anni, ma che sembra dimostrare poca disponibilità economica)? Su quali base fa le sue osservazioni?
4) Il Municipio era a conoscenza, quando ha risposto all’interrogazione di Fabrizio Sirica il 24.2.21, che poche settimane dopo la SNL avrebbe disdetto unilateralmente il contratto collettivo di lavoro?
5) Come valuta questa decisione? Non è forse di interesse pubblico e quindi anche di un esecutivo comunale, adoperarsi per promuovere le migliori condizioni di lavoro (già solo per il fatto che salari bassi o condizioni di lavoro precarie pesano sulla socialità e sulla qualità di vita dei cittadini)?
6) Il Municipio intende perseguire la proposta di vincolare gli aiuti economici (preferibilmente prestiti) al mantenimento dell’attuale contratto collettivo di lavoro (alle attuali condizioni minime)?