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CantoneAiuti agli indipendenti, ritardi intollerabili

02.04.21 - 15:47
Le lungaggini dell’Amministrazione cantonale nel mirino di un’interrogazione dei Verdi
Tipress
Aiuti agli indipendenti, ritardi intollerabili
Le lungaggini dell’Amministrazione cantonale nel mirino di un’interrogazione dei Verdi

BELLINZONA - Indipendenti con l’acqua alla gola. Carte che si accumulano. Aiuti che si fanno attendere. Un fenomeno ancora irrisolto, la cui portata è ancora difficile da comprendere, e che l’interrogazione dei Verdi vuole inquisire nel dettaglio. «I ritardi nel rispondere alle richieste dei contributi di indennità di perdita di guadagno (Ipg) sembrano essere prassi consolidata», afferma il partito ecologista. Da settembre 2020 la prassi da seguire per richiedere l’Ipg si è in effetti fatta più laboriosa, perché gli aiuti, al contrario di ciò che avveniva in precedenza, vanno richiesti mese per mese. Tante le persone in difficoltà, sottolinea l’interrogazione, e diversi i lavoratori indipendenti che ricevono precetti esecutivi mentre aspettano il sostegno finanziario necessario a pagare le fatture.

I Verdi ritengono poi che questo ciclo possa generare «un effetto domino che rischia di impoverire anche chi ha un lavoro, ma non vede remunerate le proprie prestazioni a causa dell’impossibilità di pagare da parte dei propri clienti».

Dieci le domande formulate dai Verdi e destinate al Consiglio di Stato ticinese.

Tra queste, il numero di richieste di indennità di perdita di guadagno registrate da settembre 2020 ad oggi, il numero di quelle che sono state regolarmente evase e la percentuale di richiedenti che sta ancora aspettando risposta per le domande inoltrate da settembre ad ora. Sotto ispezione anche il numero dei funzionari preposti al trattamento delle richieste e l’evoluzione dei precetti esecutivi dal 2015 al 2020 e nel primo trimestre 2021.

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